La Nuova Sardegna

Soru alla Ue: più flessibili le regole sugli aiuti di Stato alle low cost

Soru alla Ue: più flessibili le regole sugli aiuti di Stato alle low cost

«Il diritto alla mobilità dei sardi va garantito a prezzi ragionevoli e in ogni stagione dell’anno, perchè rappresenta un’estensione fondamentale del diritto di cittadinanza»

12 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. «La Commissione Europea dovrebbe accogliere i suggerimenti del Parlamento di Bruxelles e concedere più flessibilità nell’applicazione delle regole sugli aiuti di stato per quanto riguarda i trasporti da nelle regioni insulari».

È quanto chiede l’europarlamentare del Pd Renato Soru, dopo l’approvazione lunedì presso la Commissione per gli Affari economici e Monetari del Parlamento Europeo del Documento di valutazione sulla politica di concorrenza della Commissione Europea (Competition Report).

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.12606160:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/regione/2015/12/12/news/aiuti-agli-alberghi-della-sardegna-l-ue-congela-l-infrazione-1.12606160]]

«Le raccomandazioni del Parlamento riguardano da vicino la Sardegna, dove solo poche settimane fa Ryanair ha annunciato la cancellazione di 22 destinazioni ed il licenziamento di una ventina di dipendenti. Una decisione, quella del vettore low cost, arrivata dopo che la DG Competition presso la Commissione Europea aveva giudicato incompatibile la vendita di spazi pubblicitari alla Regione secondo le attuali regole sulla concorrenza».

Durante la discussione del Competition Report Soru si era fatto promotore di uno specifico emendamento sul tema degli aiuti di Stato, poi tradotto nel testo finale in una serie di indicazioni che toccano il nodo dei collegamenti e della continuità territoriale: «Da tempo affermiamo che il diritto alla mobilità dei sardi va garantito a prezzi ragionevoli e in ogni stagione dell’anno, perchè rappresenta un’estensione fondamentale del diritto di cittadinanza. Questo principio», prosegue Soru, «viene ora formalmente riconosciuto anche dal Parlamento Europeo».

«In particolare», spiega l’eurodeputato, «la commissione ECON ritiene che il settore dei trasporti sia un’infrastruttura essenziale per i residenti e le imprese nelle regioni scarsamente popolate e nelle isole periferiche (art. 84) e invita la Commissione Europea e gli Stati membri a garantire condizioni di parità che consentano una concorrenza libera sì, ma anche equa in tutte le modalità di trasporto».

«Il Parlamento afferma inoltre che è responsabilità della Commissione garantire che la compensazione erogata ai SIEG (servizi di interesse economico generale) sia compatibile con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato», continua Soru.

«In linea con questo principio, e l’articolo 84, noi riteniamo che il trasporto aereo si configuri per la Sardegna come un servizio di interesse economico generale e che pertanto le eventuali compensazioni erogate da enti pubblici alle diverse compagnie, siano esse soggette o meno ad oneri di servizio pubblico, debbano essere rese ammissibili, in virtù dello specifico status insulare, da parte della Commissione Europea».

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative