La Nuova Sardegna

Infrastrutture: costi alti e risultati scarsi

di Stefano Ambu
Infrastrutture: costi alti e risultati scarsi

Dossier Cna: il ritardo medio nell’esecuzione dei lavori è di 1,2 anni. Nell’isola 67 incompiute per un valore di 173 milioni

13 dicembre 2015
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CAGLIARI. Le statistiche non tengono conto dell'ultimo viaggio del pendolino tra Cagliari e Sassari. Ma per lo studio di Cna e Cresme sono soprattutto i trasporti a trascinare la Sardegna al quartultimo posto nella classifica nazionale che riguarda la dotazione di infrastrutture. Male non solo strade e binari, ma anche le reti idriche. Morale della favola: peggio dell'isola nella graduatoria ci sono solo Valle d'Aosta, Basilicata e Molise.

Forte deficit. Dalla ricerca emerge come la Sardegna presenti, anche rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno, un forte deficit, sia per quanto attiene le infrastrutture economiche, sia per quelle sociali (capitale umano). Fatta 100 la dotazione media italiana, la Sardegna si attesta a un valore pari a circa la metà, il 52,9 per cento. Magagne storiche, ma vederle tutte in un documento fatto di numeri, grafici e diagrammi fa un po' impressione. Valore delle opere pubbliche. Eppure per valore delle infrastrutture la Sardegna è undicesima, a metà classifica, a livello nazionale. E negli ultimi quindici anni l'isola non ha speso meno degli altri territori. Negli ultimi 15 gli investimenti in opere pubbliche ammontano complessivamente a circa 33 miliardi di euro.

Spesa annua. Ogni anno in Sardegna sono stati spesi, in media, 2 miliardi, con un picco nel 2004 (2,9 miliardi) e un valore minimo registrato nel 2014: 1,3 miliardi. Il pesante dossier è stato presentato ieri mattina a Cagliari. Una illustrazione seguita da tavola rotonda insieme a tre assessori regionali, Raffaele Paci, al Bilancio e programmazione, Massimo Deiana, ai Trasporti, e Paolo Maninchedda, ai Lavori pubblici, e al presidente dell'Anci Sardegna Piersandro Scano.

Troppe incompiute. Altro piazzamento che merita una riflessione è il quarto posto nella lista delle incompiute: nell'isola le opere sono 67 per un valore di oltre 173 milioni. E nell'elenco c'è un po' di tutto: ci sono 4 opere idriche di competenza di Enas per 62 milioni. C'è anche il completamento della rete per la movimentazione di prodotti e fluidi di servizio per lo sviluppo dell'area industriale di Cagliari. E ancora, tra le altre opere, un autodromo ad Arborea, un centro ippoclimatico sul Monte Arci e la riqualificazione del parco di Is Arenas a Quartu.

Costi alti e tempi lunghi. Altri dati negativi. Le opere pubbliche costano di più e si realizzano in tempi più lunghi: 1,2 anni il ritardo medio nell'esecuzione dei lavori rispetto ai dati previsti. Un’indagine compiuta della Cna su un campione di 200 opere pubbliche aggiudicate tra il 2000 e il 2015, che rappresentano il 35 per cento del valore di tutte le opere aggiudicate in Regione, ha stimato in 4,2 anni il tempo medio per la realizzazione di un’opera pubblica, partendo dalla fase di affidamento, passando per la fase di avvio dei lavori e terminando con l’esecuzione vera e propria.

Contratti rescissi. C'è poi da segnalare che l'11 per cento dei contratti appaltati vengono rescissi o sospesi. Arretrano anche gli investimenti di comuni e province: 500 milioni, praticamente la metà rispetto al miliardo del 2006. E ancora. In ritirata gli investimenti delle imprese a partecipazione pubblica: solo il 23 per cento della spesa complessiva rispetto al 35,3 del centro nord. Dai vertici di Cna un avvertimento: una beffa per la Sardegna se nel documento pluriennale di pianificazione in discussione col Governo la Sassari Olbia dovesse essere l'unica opera strategica.

Possibili soluzioni. Decisivo, per l'organizzazione, il confronto con lo Stato. Obiettivo: portare al tavolo con l'Europa il riconoscimento dello stato di insularità. Un'altra chance, secondo i vertici di Cna, potrebbe arrivare dal riordino del sistema delle autonomie locali. Puntando a realizzare in Sardegna una cabina di regia unica in materia di opere pubbliche e gare d'appalto.

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