La Nuova Sardegna

Siccità, la Sardegna rischia lo stato di emergenza

Il bacino del Liscia
Il bacino del Liscia

Se non pioverà a gennaio la situazione sarà drammatica. Gli invasi del nord dell'isola sono già in sofferenza

21 dicembre 2015
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Resta estremamente critica la situazione sul fronte siccità in Sardegna e se continuerà a non piovere sarà inevitabile chiedere al governo a gennaio lo stato di emergenza. Lo comunica la Regione in base ai dati che l’Arpas ha comunicato oggi al tavolo tecnico istituito il 10 novembre. Nel frattempo si sta cercando di limitare i danni intervenendo per garantire acqua potabile ai paesi più colpiti.

«Non piove, e gli invasi del Nord Sardegna al netto del Coghinas stanno soffrendo moltissimo - spiega l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda che ha presieduto il tavolo tecnico -. Noi intanto abbiamo predisposto tutta una serie di lavori per attingere dagli invasi capienti, appunto il Coghinas, stiamo mettendo a punto i potabilizzatori e creando quelle che si chiamano ridondanze per allungare i giorni di acqua potabile nei paesi più colpiti. Ma se continua così è chiaro che si va verso lo stato di emergenza».

Altro problema molto importante è salvaguardare la stagione irrigua. «Stiamo cercando soluzioni anche per non togliere acqua agli agricoltori anche se non è facile», sottolinea l’esponente della Giunta. Se dovesse essere dichiarato lo stato di emergenza, la Regione avrebbe poteri commissariali per poter realizzare rapidamente interventi urgenti derogando alle procedure ordinarie.

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative