La Nuova Sardegna

Traghetti, Onorato promette: mai più mille euro per arrivare nell’isola

di Serena Lullia
Vincenzo Onorato, l'armatore di Moby e Tirrenia
Vincenzo Onorato, l'armatore di Moby e Tirrenia

L’armatore di Moby e Tirrenia parla a Olbia: «Nessun monopolio, noi siamo i più grossi. Presto tariffe scontate anche in piena estate per i turisti»

23 dicembre 2015
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Un po’ sarto e un po’ guerriero. Vincenzo Onorato traccia la rotta della Tirrenia per il 2016. In una mano ago e filo per ricucire i rapporti tra la compagnia e la Sardegna. Un lavoro lungo e delicato tessuto con tariffe scontate per residenti e nati nell’isola, biglietti più leggeri per i turisti che acquistano pacchetti vacanza. Nell’altra mano armi pesanti per combattere la battaglia ideologica contro Confitarma e Grimaldi, e l’ipotesi di imbarcare sulle tratte italiane marittimi extracomunitari. L’Onorato-pensiero viene spiegato dal signore dei mari a bordo della nave Moby Aki, seduta sulle onde dell’Isola Bianca. Conferenza di fine anno con il botto.

Tariffe low cost. Onorato spiega come intende ricucire la frattura tra Sardegna e Tirrenia. «Con più attenzione e sensibilità verso i residenti e i nati in Sardegna – spiega –. Per loro abbiamo creato la certezza di viaggiare tutto l’anno con tariffe basse, già prenotabili e non contingentate. Sul fronte dei turisti possiamo abbassare le tariffe perché il calo del costo del carburante ce lo consente. Ci sarà una drastica riduzione dei prezzi che dipenderà dalle linee e si articola in via prioritaria per gli operatori turistici sardi». Già sottoscritti una trentina di contratti validi per il 2016. «Abbiamo cercato di agevolare la formula viaggio più soggiorno proponendo sconti mediamente del 30-40 per cento rispetto alla tariffa ordinaria a chi offre questa soluzione – dichiara Massimo Mura, ad di Tirrenia –. Questi contratti cercano di privilegiare le partenze intelligenti andando a riempire le tratte più marginali nel corso della settimana, migliorare flussi, ingressi e tassi di riempimento di navi e alberghi». Tirrenia garantisce che nessuna famiglia pagherà mai più 1000 euro per venire in Sardegna ad agosto con figli e auto al seguito. A una condizione. «Che quella famiglia cerchi di mettere insieme soggiorno e biglietto acquistando i pacchetti costruiti ad hoc».

Presi per la gola. Per riavvicinare Tirrenia alla Sardegna Onorato prova anche a prendere i passeggeri per la gola. «Oltre al miglioramento dei servizi, all’affidabilità delle linee e delle tariffe mettiamo in campo altre iniziative – sottolinea –. Tra queste portiamo i prodotti sardi a bordo in progressione. Già una decina di aziende lavorano con noi. Tutte le paste fresche servite su Moby e Tirrenia arrivano da un pastificio di Buddusò».

La guerra santa. Pochi giorni fa Onorato aveva definito la sfida della Grimaldi sulla Olbia-Livorno una aggressione. Con il tempo la battaglia ha cambiato forma e contenuti. «Il problema non è la concorrenza – precisa l’armatore –. Quella con Grimaldi è una lotta ideologica. Sono uscito da Confitarma perché stava passando l’equiparazione delle norme italiane sul cabotaggio a quelle europee che consentirà l’imbarco di extracomunitari sulle nostre navi. Il rischio di competitività che corre Moby è minimo. Saprà difendersi. Il danno maggiore sarebbe per i 15-20mila posti di lavoro italiani. Cosa dovremmo fare? Licenziare tutti gli italiani e imbarcare personale extracomunitario a 700-800 dollari al mese? Un ragazzo di 18 anni al primo imbarco prende 1600-1800 euro netti. Sta qui la guerra santa, il confine ideologico che non si può oltrepassare». Al momento i sardi imbarcati su Tirrenia e Moby sono il 5% d’inverno, il 10% d’estate. 95% sui rimorchiatori.

Saremar. Onorato non corre da solo per comprare Saremar. In corsa anche l’armatore maddalenino Franco Del Giudice, che ha già portato a casa le navi. «Le rotte sulla Maddalena le prenda chiunque, ma garantisca i posti di lavoro», insiste Onorato.

Gelo con la Regione. A chi lo accusa di aver snobbato la Regione preferendo la ribalta della Leopolda per annunciare le tariffe flat Onorato replica. «Abbiamo chiesto per settimane un incontro con la presidenza della Regione. Non siamo stati ricevuti».

Monopolio a chi? Respinta anche l’accusa di essere il padrone del mare. «C’è Sardinia Ferries, ora arriva Grimaldi e ci sono altri armatori – conclude Onorato –. Dove è il monopolio? Semplicemente siamo i più grossi».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative