La Nuova Sardegna

Strade, 138 milioni per eliminare gli incroci a raso dalla "131"

Strade, 138 milioni per eliminare gli incroci a raso dalla "131"

L’assessore Maninchedda: «Il Cipe ha dato il via libera alle risorse. I lavori partiranno entro la fine del 2016»

24 dicembre 2015
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CAGLIARI. Per gli affezionati che più o meno da una vita vanno avanti e indietro sulla 131 nord una piccola rivoluzione. Entro il 2016 inizieranno i lavori per eliminare gli incroci a raso e i punti pericolosi di quel tratto di Carlo Felice.

L’annuncio arriva dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. Il via libera è arrivato dal Cipe che ha sbloccato i 138 milioni che servono per dare inizio agli interventi.

Dalla Regione si sbilanciano e danno un tempo indicativo degli interventi. I fondi arrivano dallo Stato, ecco perché era indispensabile l’ok del Cipe. Le risorse saranno gestite dall’Anas che avrà anche la responsabilità del procedimento. Ci dovrebbe essere un’unica gara di appalto. Ma gli interventi saranno divisi in più lotti, si ipotizza due o tre. Il bando sarà predisposto entro l’inizio del 2016 e i lavori inizieranno entro la fine dell’anno.

Per il nord dell’isola un passo indispensabile per rinnovare l’arteria che collega le due città più grandi della Sardegna. Anche perché in questi anni la maggior parte delle risorse spese per la 131 sono finite tutte per l’ammodernamento del tratto che va da Oristano verso Cagliari. Le corsie che corrono verso Sassari sono state curate con meno attenzione. E uno dei pericoli maggiori sono proprio gli incroci a raso. Gli unici rimasi in tutta la 131. Ecco perché gli stanziamenti consentiranno di eliminarli e dare maggiore sicurezza agli automobilisti. La Regione ha seguito passo dopo passo l’iter dei lavori fino a ottenere il via libera definitivo per lo stanziamento delle risorse.

Ma viene seguito con grande attenzione anche il cantiere che in questi anni ha drenato la maggior parte delle risorse per le infrastrutture stradali: la Olbia-Sassari. I dieci lotti corrono a velocità diverse, alcuni sono molto avanti, altri devono ancora iniziare. Il rischio e a breve trovarsi con una strada costruita a metà.

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