La Nuova Sardegna

carcere di uta/appello per la liberazione

Anziana di 83 anni in cella cade e batte la testa

Anziana di 83 anni in cella cade e batte la testa

CAGLIARI. In cella a quasi 83 anni nonostante sia malata con ricorrenti crisi respiratorie e i problemi cardiologici. È la storia di Stefanina Malu, cagliaritana, la nonnina del carcere di Uta...

06 gennaio 2016
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CAGLIARI. In cella a quasi 83 anni nonostante sia malata con ricorrenti crisi respiratorie e i problemi cardiologici. È la storia di Stefanina Malu, cagliaritana, la nonnina del carcere di Uta ritenuta la detenuta più anziana d’Italia: il caso è stato denunciato da Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Sdr (Socialismo diritti riforme), che chiede il ricovero in una residenza sanitaria assistenziale quale soluzione per ridurre eventuali rischi sociali e, soprattutto, limitare i disagi all’anziana donna. Stefanina Malu – che compirà 83 anni a marzo – aveva ottenuto, per motivi di salute, il differimento della pena nel 2009 ma era tornata in carcere nel giugno del 2012 perché le sue condizioni erano risultate discrete a una visita di controllo. Successivamente era stata assegnata agli arresti domiciliari anche per poter accudire il figlio non autosufficiente, poi deceduto, ma è tornata dietro le sbarre nel settembre del 2014 con l’accusa di detenzione di droga. Ora le sue condizioni fisiche, osserva Caligaris, sono peggiorate e destano preoccupazione dopo che nei giorni scorsi la donna ha avuto un malore mentre faceva la doccia e, cadendo, ha battuto la testa. La presidente dell’associazione che da tempo si occupa dei carcerati ha di recente incontrato l’anziana detenuta trovandola «malferma sulle gambe e assai confusa nel ricostruire fatti e situazioni con palesi vuoti di memoria». Stefanina Malu, affetta da numerosi gravi disturbi tra cui cardiopatia ipertensiva e aneurisma dell’aorta addominale, vive con altre due persone in una cella del carcere in condizioni di sofferenza e ora, afferma Maria Grazia Caligaris, serve un atto umanitario.

Stefanina Malu ha una lunga storia giudiziaria alle spalle. Il primo arresto risale addirittura al 1962, quando aveva appena 30 anni. Gli ultimi guai con la giustizia sono invece datati settembre 2014. La donna, nel suo appartamento popolare di via Seruci, nel quartiere di San Michele, gestiva un market dello spaccio, eroina e cocaina. Quando gli agenti della questura di Cagliari avevano effettuato un improvviso blitz, la vecchietta era intenta a confezionare le dosi attorno a un tavolo assieme a Casimiro Floris (54 anni), Giuseppe De Gioannis (38) e Andrea Solinas (28). Le bustine già preparate e pronte per essere spacciate erano 200. C’era stato anche un tentativo maldestro di liberarsene gettandole da una finestra, ma il sacchetto di plastica con i minuscoli involucri era finito nelle mani dei poliziotti appostati sotto l'appartamento della vecchietta. Il quartetto era finito in manette e rinchiuso in carcere, a Stefanina Malu era stata revocata la misura dei domiciliari ed era rientrata in cella.

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