La Nuova Sardegna

Porto di Sant’Antioco, ok della Cisl

Porto di Sant’Antioco, ok della Cisl

Per lo scalo turistico, c’è una manifestazione di interesse. Domani c’è Erriu

07 gennaio 2016
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SANT’ANTIOCO. L’unica manifestazione di interesse valida per la gestione del porto turistico di Sant’Antioco è quella formalizzata della CA.RI.ÀS Investment Company Srl, già proprietaria dei moli, delle installazioni e dell’attrezzatura del porticciolo turistico e servizi annessi. Lo afferma il segretario della Cisl del Sulcis Iglesiente, Fabio Enne, che due giorni fa ha incontrato, a margine di una riunione sul futuro della struttura, l’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu. «Il comune di Sant’Antioco ha preso tempo fino a venerdì – fa sapere il sindacalista –. Data la sua sensibilità verso i lavoratori e la volontà a mantenere efficienti i servizi del porticciolo turistico, il sindaco Mario Corongiu saprà certamente trovare la soluzione più adeguata per risolvere la vertenza che ci occupa».

La concessione demaniale del porto turistico di Sant’Antioco accordata al Comune è scaduta per cui il gestore è costretto a interrompere la conduzione con il conseguente rischio di licenziamento di 25 persone. La Cisl nei giorni scorsi aveva denunciato la situazione di pericolo per i lavoratori e aveva organizzato un presidio della struttura che per ora - fanno sapere il segretario del Sulcis Fabio Enne e il referente territoriale Marco Mele - non verrà smantellato. Due giorni fa l’incontro con l’assessore Erriu, che ha assicurato che una soluzione verrà trovata. «È una delle priorità dell'assessorato, non a caso i nostri uffici sono al lavoro per arrivare nel più breve tempo possibile a risolvere il problema. Abbiamo convocato un'altra riunione per domani, per definire i dettagli di quanto è stato discusso nella prima riunione».

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