La Nuova Sardegna

Giuseppe Luigi Cucca (Pd): «No alla stepchild adoption, sì all’affido»

Giuseppe Luigi Cucca (Pd): «No alla stepchild adoption, sì all’affido»

Unoni civili, il senatore non ci sta a passare per un integralista cattolico

11 gennaio 2016
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SASSARI. Quando si parla della pattuglia dei senatori Pd anti stepchild adoption si aggiunge sempre l’etichetta cattodem, ma lui non ci sta a passare per un integralista cattolico. Alla base dell’emendamento di cui è uno dei firmatari ci sono solo ragioni giuridiche.

«Io non sono un integralista, non sono spinto da motivazioni morali e religiose, ma ritengo che con la stepchild adoption si pongano problemi di carattere giuridico in materia successoria – afferma il senatore Pd –. A mio avviso è molto meglio un affido rinforzato, perché garantisce sia la coppia nella funzione genitoriale che il bambino, che sarà più protetto. L’affido rinforzato anziché essere rinnovato ogni due anni, potrà andare avanti fino al compimento dei 18 anni. Solo allora il bambino, a quel punto maggiorenne, potrà scegliere l’adozione. Tutto qui, nulla cambierebbe sulla continuità affettiva, il bambino resterebbe sempre con il genitore e con il suo partner, ma in questo modo si risolverebbe solo una questione meramente giuridica».

Una questione che, sostiene Cucca, rischierebbe di far saltare comunque la legge Cirinnà. «Se il ddl passa così com’è corriamo davvero il pericolo che tutto il lavoro fin qui fatto vada vanificato. Ripeto, la questione è solo giuridica». Dunque, nessun legame con gli allarmi lanciati da centristi e centrodestra sul rischio di aprire le porte all’utero in affitto. «In altri paesi il problema è stato affrontato e superato. Io non se sia questa la strada per arrivare all’utero in affitto, ma quel che so per certo è che la legislazione vigente non verrà modificata. I problemi del ddl Cirinnà sono di altro tipo, ma sono certo che sarà trovata una soluzione».

Renzi non sembra, però, intenzionato a introdurre modifiche, anche se lascerà libertà di coscienza. «Io rispetterò le decisioni della maggioranza e voterò in maniera favorevole». (al.pi.)

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