La Nuova Sardegna

Alghero, padre e figlio gambizzati: c'è un sospettato

La polizia sul luogo della sparatoria, alla Pietraia
La polizia sul luogo della sparatoria, alla Pietraia

Dopo la sparatoria davanti a un circolo, paura nel quartiere della Pietraia. Gli investigatori starebbero vagliando la posizione di un uomo con cui il titolare del locale aveva pesanti attriti

14 gennaio 2016
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ALGHERO. Li ha attesi vicino al circolo e appena gli sono passati davanti ha sparato. Alcuni colpi di pistola – quattro secondo la prima ricostruzione dell’episodio – che hanno raggiunto alle gambe Roberto e Davide Felice, padre e figlio, rispettivamente di 41 e 21 anni. Sono i gestori del circolo in via Fermi, vicino alla stazione, nel quartiere della Petraia. Roberto Felice è ricoverato nell'ospedale Marino: oltre alla ferita alla gamba ha infatti riportato nella caduta a terra la frattura del femore. Il figlio Davide si trova invece ricoverato nel reparto di chirurgia dell'ospedale Civile. Padre e figlio sono stati sottoposti anche a esami radiologici, nessuno dei due è in pericolo di vita.

L’allarme e i soccorsi. Roberto e Davide Felice sono stati soccorsi subito perché i testimoni dell’accaduto hanno immediatamente chiamato il 118. E in via Fermi sono arrivate due ambulanze. Ma Roberto in particolare deve ringraziare l’intervento probabilmente provvidenziale di un testimone della sparatoria: l’uomo ha soccorso i feriti e ha avuto la prontezza di stringere con una cinghia la gamba di Roberto Felice, riuscendo a bloccare una forte emorragia che poteva determinare conseguenze gravissime.

Le indagini. In via Fermi sono intervenuti polizia e carabinieri ma sono gli uomini del dirigente Walter Cossu del commissariato di via Kennedy a condurre le indagini. Sul posto anche la Polizia scientifica che ha proceduto alla raccolta di una serie di elementi che potrebbero rivelarsi utili per accertare le responsabilità dell’accaduto.

Le testimonianze. Sono state raccolte numerose testimonianze dei presenti: nel quartiere, nelle vie limitrofe alla sparatoria, c’erano tante persone in giro. Anche i due feriti pare siano stati sentiti dagli inquirenti in ospedale. Da una prima ricostruzione dell’accaduto sembrerebbe che la sparatoria sia avvenuta a conclusione di una violenta lite. Ma non ci sono certezze sulle motivazioni che avrebbero provocato il grave fatto di sangue: non viene escluso che non si ci sia una lite all’origine ma altre cause per ora sconosciute.

Paura nel quartiere. L'episodio ha richiamato sul posto centinaia di persone, allarmate dagli spari, dalle urla di dolore dei feriti, dal trambusto che si è immediatamente creato, dall'arrivo a sirene spiegate di polizia, carabinieri e ambulanze. Il quartiere ha vissuto una serata decisamente turbolenta, insolita e inquietante. Solo alcune ore dopo l’accaduto alla Pietraia è tornata la calma, nell’attesa di capire che cosa sia accaduto.

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