A Buoncammino gli uffici del provveditore
Il ministero porta nell’ex penitenziario alcuni servizi ospitati fino a oggi in appartamenti presi in affitto
16 gennaio 2016
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CAGLIARI. Dopo il trasferimento dei detenuti nel nuovo istituto penitenziario di Uta, a Buoncammino hanno traslocato gli uffici del provveditorato regionale, prima ospitato in sei appartamenti presi in affitto da privati a un canone annuo di 132mila euro. «Un costo diventato insostenibile – ha dichiarato il ministro della Giustizia Andrea Orlando –, contrario ai criteri di economicità e risparmio previsti in materia di spending review».
Sempre per contenere le spese di locazione, nell’ex compendio hanno trovato spazio anche la commissione Immigrazione del ministero dell’Interno, gli archivi della Corte d’appello di Cagliari e quelli del Giudice di pace. «È esclusa, allo atato, la destinazione dei locali come sede di detenzione dei minori nell’Istituto penale per i minorenni di Quartucciu» – ha precisato il ministro – mentre sono state avviate le attività finalizzate al trasferimento dell’Ufficio esecuzione penale esterna, attualmente in uffici non statali con locazione passiva per il canone annuo di 75mila euro circa».
Secondo Orlando, il fatto che Buocammino sia stato aperto al pubblico in occasione di manifestazioni culturali come Fai-Fondo Ambiente italiano testimoni «come l’impiego di parte della struttura ad uffici pubblici non comporti necessariamente la completa sottrazione del monumento storico alla fruizione collettiva».
La risposta del ministro Orlando è arrivata durante il question time alla Camera, in risposta a una interrogazione con cui il deputato Pierpaolo Vargiu (Riformatori) chiedeva la restituzione dell’ex carcere alla Regione. «Mi ritengo «insoddisfatto della risposta alla mia istanza – ha commentato Vargiu –, liquidata in modo grossolano e brutale».
