La Nuova Sardegna

ISTRUZIONE

Nuovo piano scolastico, più centri per gli adulti

Nuovo piano scolastico, più centri per gli adulti

SASSARI. Pochissime sopressioni, nuove scuole previste nei luoghi in cui si concentrano i migranti e grande attenzione per l’offerta formativa degli audulti: la giunta regionale ha approvato il piano...

17 gennaio 2016
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SASSARI. Pochissime sopressioni, nuove scuole previste nei luoghi in cui si concentrano i migranti e grande attenzione per l’offerta formativa degli audulti: la giunta regionale ha approvato il piano di dimensionamento scolastico 2016-2017.

Le soppressioni. Scorrendo l’allegato alla delibera di giunta 21 del 14 gennaio 2016, si nota che le soppressioni previste sono le sedi delle scuole primaria e secondaria di primo grado del Comune di Goni, e anche per la secondaria di primo grado di Villasalto.

Le attivazioni. Sono previste attivazioni di nuovi corsi in tutte le province sarde, a eccezione dell’Oristanese. Tante le novità per il Sassarese. Infatti, sono previste attivazioni di corsi a Sassari (3), Ozieri e Alghero (1). Ma nuovi corsi saranno avviati anche a Olbia (2), Santa Teresa di Gallura, La Maddalena e Tempio Pausania. Nel Cagliaritano, le attivazioni saranno 6. E ancora, 3 in Ogliastra e 5 tra Carbonia e Iglesias.

Gli accorpamenti. A Sassari verranno accorpati le sedi della scuola dell’infanzia di Monte Rosello Alto e ci sarà un altro accorpamento tra la scuola primaria di via Bottego e l’istituto comprensivo di Latte Dolce. Altre unioni sono previste a Palau, Aggius e Arzachena.

Nel Nuorese verranno riorganizzati gli istituti comprensivi di Tonara, Fonni e Macomer, che assorbiranno le sedi di alcune realtà più piccole del circondario. Infine, l’istituto tecnico commerciale Da Vinci - Besta di Cagliari verrà accorpato all’omologo istituto Pietro Martini.

Gli adulti. Un’importante novità riguarda l’offerta formativa degli adulti, che da quest’anno è strutturata attraverso i Cpia, i centri provinciali per l’istruzione degli adulti. «Il numero degli iscritti è cresciuto nell’ultimo anno», ha sottolineato l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, «tanto da consentire la modifica del precedente assetto, che aveva carattere sperimentale, con la separazione fra l’autonomia interprovinciale che riuniva Medio Campidano, Sulcis e Oristano».

A quest’ultima «dal prossimo anno scolastico verrà riconosciuta la sede dell’autonomia», ha annunciato l’assessore. L’auspicio è che l’aumento del numero degli studenti consenta in futuro la stessa operazione per il Nord Sardegna, attualmente organizzato nell’autonomia che raggruppa Sassari, Olbia e Nuoro.

Sui centri per l’istruzione degli adulti grande attenzione verrà rivolta al fenomeno migratorio, «con l’apertura di nuovi sedi – ha concluso Firino - nei luoghi in cui si concentra la presenza dei migranti, in modo da offrire, attraverso l’istruzione, un importante strumento di inclusione nella nostra società». (s.s.)

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