La Nuova Sardegna

samatzai

L’operaio scioglie le catene

L’operaio scioglie le catene

Fine della protesta, Silvano Barabino abbandona il presidio

30 gennaio 2016
1 MINUTI DI LETTURA





SAMATZAI. Dopo quasi un mese e mezzo ha deciso di abbandonare la sua postazione davanti allo stabilimento Italcementi a Samatzai. Silvano Barabino, ex operaio di Meccanica Costruzioni, poi ceduta ad Abate Meccanica si era incatenato ai cancelli per protesta, per chiedere il reintegro nel posto di lavoro, come previsto da una sentenza del tribunale del lavoro di Cagliari del 5 giugno 2015. Ieri Barabino, i vertici di Abate Meccanica e Alessandro Andreatta della Uilm, erano convocati per le 11 a Cagliari dall'assessore al Lavoro Virginia Mura, per un tavolo «finalizzato all'individuazione di eventuali soluzioni della controversia». Ma l'incontro è slittato al prossimo mercoledì alla stessa ora per l'impossibilità dell'azienda a presenziare. La vicenda ha origine nel 2006 con il licenziamento da parte di Meccanica Costruzioni che nel 2011 cede ad Abate Meccanica l'attività di Samatzai. Entrambe sono ditte in appalto all'interno di Italcementi. Nella cessione sono compresi tutti i lavoratori, ma non l'ex operaio 58enne.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative