La Nuova Sardegna

Il futuro del Tanka agita Villasimius: 1300 posti a rischio

Il futuro del Tanka agita Villasimius: 1300 posti a rischio

Scaduto il contratto, l’hotel cesserà l’attività il 15 febbraio La Base: «La Regione intervenga per evitare la chiusura»

03 febbraio 2016
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VILLASIMIUS. C’è grande apprensione per il futuro del Tanka Village. La mega struttura turistica di Villasimius rischia di saltare la stagione per problemi legati al rinnovo del contratto. Una situazione di enorme incertezza che significa 1300 posti di lavoro in pericolo ra diretti e indiretti e un duro colpo per il turismo del territorio. Per scongiurare la chiusura del resort è stato chiesto l’intervento della Regione. «Siamo preoccupati – dice Claudio Cugusi, coordinatore del Sud Sardegna della Base – e auspichiamo l'immediato intervento dell'assessore del Turismo e del presidente Pigliaru perché si trovi il modo per recuperare la situazione. Si tratta di un hotel in cui operano di norma circa 300 stagionali, più un altro migliaio di persone nell'indotto».

Oltre il Tanka Village le strutture a rischio sono gli hotel Executive e Quark e i residence De Angeli, Ripamonti e Class a Milano, il Villa Pamphili di Roma, il residence Planibel di La Thuille (Aosta). Quando sembrava in dirittura d'arrivo la trattativa per il rinnovo del contratto di locazione delle strutture di Enpam, l’ente nazionale di previdenza dei medici, con Atahotels (gruppo UnipolSai), si è registrata una brusca interruzione che porterà Atahotels a cessare l'attività a partire dal 15 febbraio. Secondo fonti vicine a Unipol la proposta presentata da Atahotel a Enpam era stata ritenuta congrua e la firma congiunta era in dirittura d'arrivo. Ma Enpam, senza aver addotto particolari motivazioni, avrebbe interrotto la trattativa comunicando al tempo stesso la decisione di non accollarsi i dipendenti. Proseguono invece le trattative con Unahotels per l'acquisto delle attività di gestione e per gli alberghi per complessivi 286,6 milioni di euro.

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