La Nuova Sardegna

Pili: «Ceduto ai francesi il mare del Nord Sardegna»

La denuncia del deputato di Unidos: «Con un blitz senza precedenti il governo Renzi ha ceduto alla Francia le acque più pescose al Nord della Sardegna»

13 febbraio 2016
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«I mari a nord della Sardegna diventano francesi. Con un blitz senza precedenti il governo Renzi ha ceduto alla Francia le acque più pescose al Nord della Sardegna». Lo denuncia il deputato Mauro Pili (Unidos), che ha presentato un’interrogazione urgente al ministro degli Esteri e dell’Agricoltura. L’operazione sarebbe scattata nei giorni scorsi quando un peschereccio sardo, una volta lasciato il porto di Alghero e raggiunte le tradizionali aeree di pesca al nord dell’Isola, si è sentito intimare dalle autorità francesi lo stop immediato. «Il messaggio – continua il deputato – è stato chiaro: fermatevi state entrando in acque nazionali francesi in base all’accordo internazionale sottoscritto dal governo italiano e da quello francese». «Le autorità francesi – aggiunge Pili – non ci hanno pensato due volte a fermare l’imbarcazione sarda. È così che si è scoperto che un accordo internazionale siglato dal ministro degli Esteri francese Fabius e quello italiano Gentiloni aveva ceduto porzioni infinite di mare alla Francia, guarda caso quelle aree notoriamente più pescose e battute dalle imbarcazioni della flotta sarda». Il deputato di Unidos ha subito incontrato i pescatori del Nord dell’isola e le organizzazioni di categoria annunciando anche iniziative clamorose se non verrà subito dismesso il divieto da parte delle autorità francesi. «L’operazione maldestra e gravissima è stata compiuta in gran segreto – attacca Pili – e nessuna comunicazione è stata fatta ai soggetti interessati». (s.s.)

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