La Nuova Sardegna

Carlo Felice, arrivano 182 milioni per il Nord Sardegna

di Paoletta Farina
Carlo Felice, arrivano 182 milioni per il Nord Sardegna

Verranno eliminati gli insidiosi accessi a raso. Nuovo svincolo a Bonorva. Interventi nel tratto da Oristano a Sassari. Vertice con l’assessore Maninchedda: manca solo la delibera Cipe

20 febbraio 2016
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BONORVA. C’è voluto un quarto di secolo, proteste, marce su Cagliari e purtroppo una lunga serie di croci sulla strada. Ma finalmente la Regione si è accorta che la 131 anche nel tratto da Sassari a Oristano aveva bisogno di interventi decisivi per garantire la sicurezza degli automobilisti. Interventi che saranno possibili, lungo cento chilometri e con un budget di 182 milioni di euro, su una serie di svincoli e accessi a raso ben conosciuti per la loro pericolosità. Cantieri che, se tutto andrà bene, partiranno entro quest’anno. Ieri mattina nell’aula consiliare del municipio di Bonorva, l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda ha illustrato il pacchetto di interventi a una platea di sindaci, in prima linea da anni per chiedere l’ammodernamento della Carlo Felice e lo stop agli incidenti mortali che potevano essere evitate se si fosse agito prima.

Compensazione per il Nord. È stato il sindaco di Bonorva, Gianmario Senes, a chiedere all’assessore di fare pubblicamente il punto sullo stato dell’arte dei lavori programmati e che – ha detto Maninchedda – «riequilibrano a favore dell’asse Nord della 131 le spese finora sostenute per l’asse Sud». Raccogliendo il favore degli amministratori: «Purtroppo – ha chiosato il sindaco Senes – da parte della Regione c’è stata scarsa attenzione sul tema della sicurezza delle strade nel Nord Sardegna. Devo dare atto che con questo progetto si cambia nel senso che chiedevamo».

II finanziamento. «A questo progetto abbiamo lavorato con l’Anas sin dall’insediamento della giunta Pigliaru, nel 2014 – ha affermato l’assessore regionale –. Un lavoro di concerto che ha coinvolto gli amministratori nella fase preliminare della progettazione affinchè il risultato tenesse conto delle esigenze della popolazione locale. Grazie ai progetti definitivi abbiamo potuto accedere ai finanziamenti nazionali dello “Sblocca Italia”, per 143 milioni di euro a cui si sono aggiunti quelli regionali raggiungendo così la cifra di 182 milioni». Il via alla superstrada più sicura lo ha dato il Cipe il 23 dicembre scorso.

I tempi. Ma ora ci sono alcuni tempi tecnici e burocratici da rispettare perché le squadre di operai possano cominciare a lavorare di ruspa. La delibera con cui il Comitato interministeriale prezzi accorda il finanziamento deve essere pubblicata, non prima però di avere avuto il via libera da parte della Corte dei conti. Solo allora potranno partire i bandi di appalto, su tre lotti. Ma Maninchedda è stato abbastanza ottimista: «Penso che tra aprile e giugno si potranno avviare le gare». Per quanto riguarda invece la durata degli interventi sono previsti trenta mesi.

I lavori. A essere interessati saranno i territori di tre Province. Nella Provincia di Sassari, i Comuni di Bonorva, Cossoine, Giave, Cheremule, Torralba, Bonnanaro, Siligo, Florinas, Codrongianos, Cargeghe, Muros e Sassari. Nella provincia di Oristano, Bauladu, Paulilatino, Abbasanta, Norbello e Aidomaggiore. Nnella provincia di Nuoro, i Comuni di Borore, Macomer, Birori e Bortigali. Verranno creati sei nuovi svincoli a Paulilatino, Mulargia -Macomer, Bonorva Sud e Nord, Cossoine, e al chilometro 190. Altri 21 svincoli esistenti verranno messi in sicurezza e saranno eliminati 97 accessi a raso, adeguata la viabilità locale. Tutti gli svincoli saranno illuminati. Molto atteso l’eliminazione dei due temibili incroci a raso per Bonorva, Semestene, Pozzomaggiore e Cossoine. Verranno realizzate rotatorie, rampe, sottopassi, attraversamenti che elimineranno tutte le fonti di rischio per la circolazione. Per quanto riguarda Bonorva lo svincolo sud sarà collegato a quello Nord e lo svincolo di Cossoine grazie anche alla riqualificazione delle strade provinciali 124 e 125. In generale, non sono previsti lavori sull’asfalto, se non sui tratti interessati dalle opere in appalto. Restano poi garantiti gli ingressi ai terreni privati attraverso la viabilità locale. Un passo in avanti importante in attesa della realizzazione del nuovo tracciato della 131, costo un miliardo e mezzo di euro, progetto che giace nel cassetti del Ministero delle Infrastrutture.

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