La Nuova Sardegna

L’Aias: chi ha responsabilità paghi

L’Aias: chi ha responsabilità paghi

Sopralluogo del presidente nazionale nella struttura di Decimonannu

21 febbraio 2016
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CAGLIARI. I vertici nazionali dell’Aias nell’isola dopo la bufera piombata sulla struttura di Decimomannu per i maltrattamenti ai disabili psichici che hanno portato alla sospensione di 14 tra amministratori e operatori.. «Il nostro interesse e la nostra responsabilità più importante sono di verificare cosa non ha funzionato ed evitare che si possano verificare fatti di questo genere. Quello che è accaduto è una vicenda triste e bruttissima, ci dissociamo completamente da comportamenti di questo tipo», afferma il presidente nazionale dell'Aias, Salvatore Nicitra. Ieri a Cagliari si è tenuta la giunta nazionale dell'Aias e nel pomeriggio il presidente ha voluto fare personalmente un'ispezione nel centro finito sotto i riflettori. «Abbiamo la responsabilità morale per ciò che è successo e abbiamo la responsabilità di fare tutto ciò che è possibile per evitare che questo si ripeta nuovamente – ha detto –. Davanti a cose così crudeli è bene che si vada in fondo, ringrazio chi sta facendo le indagini. Il nostro interesse è quello che si abbia la massima chiarezza, che si capisca perfettamente e definitivamente cosa è stato, chi è stato. Chi ha responsabilità paghi, paghi pesantemente e non rimanga nemmeno una piccola zona d'ombra». È una presa di posizione chiara quella del presidente nazionale dell'Associazione. «Lo dobbiamo ai nostri assistiti, ai nostri soci, agli operatori onesti che sono certo sono afflitti da ciò che è successo e pagano le conseguenze di colpe non loro. L'Aias non è quello che si è visto in questi giorni».

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