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TEMPIO. Fabrizio De Andrè non si discute. E Renzo Piano ancora meno. Le critiche di don Sandro Serreri fanno fatica a trovare proseliti a Tempio. A partire dal sindaco Andrea Biancareddu, grande...

23 febbraio 2016
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TEMPIO. Fabrizio De Andrè non si discute. E Renzo Piano ancora meno. Le critiche di don Sandro Serreri fanno fatica a trovare proseliti a Tempio. A partire dal sindaco Andrea Biancareddu, grande sostenitore della piazza che darà lustro alla città e alla Gallura. «Ognuno ha i suoi gusti, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma sinceramente mi sembrano critiche fuori luogo – afferma il primo cittadino –. È vero anche che c’è gente che va a Roma e non apprezza la Cappella Sistina, ma mettere in discussione un grande artista come Renzo Piano mi sembra troppo».

Don Sandro Serreri ha parlato di «una piazza violentata», di una città che deve ribellarsi al «brutto progetto». Uno scenario che non corrisponde affatto alla grande attesa che si respira a Tempio. «Noi stiamo già ricevendo numerose telefonate di persone che vogliono sapere quando verrà inaugurata la piazza. Chiamano noi o la Pro Loco per avere notizie dei lavori – racconta Biancareddu –. Noi siamo certi che quando questo avverrà, molto a breve, la cosa porterà benefici, anche di carattere economico, alla nostra città. Non è da tutti poter vantare due nomi di grande richiamo come quelli di Fabrizio De Andrè e di Renzo Piano. Io sono onorato che un grande architetto come il senatore a vita abbia deciso di regalare a Tempio il suo progetto. Non capita a tutti una cosa del genere, dobbiamo ritenerci fortunati. Forse non ci si rende conto quanto sarebbe costato alle nostre casse pagare un progetto di Renzo Piano. Invece, noi lo abbiamo avuto gratis».

Biancareddu, dunque, promuove a pieni voti la nuova opera che sorgerà al posto della vecchia piazza Mercato. Un pensiero che è certo di condividere con il resto della cittadinanza. «Ripeto, i gusti e le opinioni non si discutono, anche io potrei avere qualcosa da dire, ma è come se mi mettessi a dare consigli sulla formazione da mettere in campo a Josè Mourinho. E poi una volta che ci si affida a Renzo Piano non ci si può aspettare che faccia casette di campagna con il tetto a v». E, infatti, conferma il sindaco in questi mesi, ma neanche sotto le precedenti amministrazioni, sulla piazza Faber non è mai stata sollevata nessuna polemica. «Mai nulla, neanche una parola contro – afferma –. Da noi polemiche e attacchi non mancano, ma su De Andrè nessuno dice niente. Sarebbe un boomerang». E neanche da parte della cittadinanza si sono levate voci contrarie. «Ho avuto solo un incontro con i residenti della futura piazza Faber, ma solo perché volevano capire come si sarebbe proceduto. Ma nulla di più. D’altronde, quella parte della città ne guadagnerà solamente».

I lavori a Tempio sono iniziati qualche settimana fa. L'impresa Crea srl di Forlì, che si era aggiudicata a suo tempo i lavori del primo lotto per un importo di 280 mila euro, ha cominciato la posa dei 19 cavi in acciaio che formeranno sulla piazza un intreccio di filamenti a forma di grandi triangoli sospesi dai cui vertici si dirameranno altri tiranti sino a formare 12 triangoli, sui quali verranno stese delle vele nautiche che aprendosi consentiranno di proiettare su di loro parole e immagini. La fine dei lavori è prevista per i primi di marzo. Il prossimo traguardo sarà reperire i fondi per il secondo lotto, ovvero l’intervento sull’ufficio turistico che si affaccia sulla piazza con la dotazione dell’impianto multimediale che completerà il disegno di Renzo Piano. (al.pi.)

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