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All’appello mancano i fondi della Regione

All’appello mancano i fondi della Regione

VILLANOVAFORRU. Se la seggiovia è ferma lo si deve di fatto alla Regione che da sei anni non trova (o non vuole trovare) nelle sue casse i 350 mila euro da dare al Consorzio turistico “Sa Corona...

19 marzo 2016
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VILLANOVAFORRU. Se la seggiovia è ferma lo si deve di fatto alla Regione che da sei anni non trova (o non vuole trovare) nelle sue casse i 350 mila euro da dare al Consorzio turistico “Sa Corona Arrubia” per la manutenzione straordinaria dell'impianto. Così che l'ingente investimento di un miliardo e 700 milioni di lire finanziati a suo tempo dalla Comunità Europea appaiono come denaro gettato al vento. Un'opera che ha vissuto per soli dieci anni e che ormai sembra destinata a diventare un ingombro deturpante in un'area di grande pregio naturalistico. Cavi d'acciaio e tralicci, come pure la componente motoristica dell'impianto, presentano già ben evidenti i segnali di una mancanza totale di interventi di manutenzione. La ruggine comincia a fare il suo corso devastante, c'è il rischio che ai soldi necessari per la revisione imposta dalla normativa sui trasporti pubblici da parte del ministero, si debbano aggiungere altro denaro per rimediare alla ordinaria manutenzione mai più effettuata. Lo stato di abbandono non potrà che peggiorare la situazione, ne è pienamente consapevole Egidio Cadau, presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio da due anni (per altri due è stato consigliere), che non si arrende però all'idea di dover rinunciare a una componente importantissima del “Museo del Territorio”. Si cercano soluzioni e nuove strade da battere per ottenere i fondi necessari alla revisione dei cavi della seggiovia, ma il Cda continua a sbattere contro il muro di gomma della Regione. «Il Consorzio non ha un centesimo da spendere per questo intervento – dice Cadau –, le nostre finanze, che vengono dai biglietti di ingresso al museo e dai fondi regionali per i sistemi museali, servono a malapena a pagare gli stipendi dei dipendenti. Noi amministratori non percepiamo un solo centesimo di indennità, facciamo solo opera di volontariato». Il futuro? «Stiamo cercando di inserirci in progetti che la Regione sta portando avanti, ma finora senza risultati positivi. Al territorio sono stati finanziati 14 milioni per interventi nella viabilità e nelle infrastrutture rurali del progetto Marmilla-Due Giare, ma per il turismo culturale non c'è niente. Stiamo ipotizzando un'azione con l'Unione dei Comuni per reperire i fondi». Da parte del presidente Cadau anche una critica per la mancanza di oculatezza da parte di chi amministrava il consorzio quando è stata realizzata la seggiovia. «Sarebbe bastato accantonare ogni anno un gruzzoletto di 25mila euro con un ammortamento – si rammarica infine Egidio Cadau – e ci si sarebbe trovati in cassa i soldi per la revisione programmata dell'impianto». (l.on.)

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