La Nuova Sardegna

Tre fermati in un garage vicino a Pavia

Tre fermati in un garage vicino a Pavia

Erano arrivati in nave nascosti su un camion. Altri due sardi denunciati per favoreggiamento

20 marzo 2016
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PAVIA. L’ultimo colpo doveva essere messo a segno vicino a Voghera, in provincia di Pavia. E tre dei componenti della banda erano quasi pronti per entrare in azione. Si tratta di Luca Arzu e Sergio Arzu, 44 e 36 anni, cugini di Talana, e di Angelo Lostia, 43 anni, nato e residente a Olzai. Sono stati fermati dalla polizia in un garage di Zinasco, comune a una quindicina di chilometri dal capoluogo. Si erano rifugiati lì per preparare il colpo che sarebbe stato messo a segno domani mattina. I tre sono tati rinchiusi nel carcere di Pavia a Torre del Gallo dove dovranno essere interrogati per rogatoria dai magistrati pavesi. I tre sarebbero arrivati su un camion che dalla Sardegna è stato imbarcato su una nave arrivata venerdì mattina al porto di Genova. Due persone originarie della Sardegna che abitano a Sannazzaro, 22 chilometri da Pavia, li hanno aiutati (avrebbero anche trovato il box usato come nascondiglio) e sono stati denunciate con l’accusa di favoreggiamento. La loro posizione è ancora da verificare.

«I provvedimenti di fermo – hanno spiegato i magistrati della Dda di Cagliari – sono scattati per evitare una ennesima rapina ai danni di un portavalori. La zona dell’assalto era quella di Voghera, nel Pavese».

Angelo Lostia, e i cugini Arzu, si sono nascosti su un camion e si sono imbarcati su una nave. Sono arrivati a Genova e i complici li hanno accompagnati in auto sino al nascondiglio di Zinasco. Lì avrebbero dovuto rubare alcune auto che sarebbero state utilizzati per la rapina in programma domani mattina. Ma gli agenti della squadra mobile di Cagliari, Pavia e Milano erano alle loro costole. I poliziotti hanno individuato il covo, un box all’incrocio tra via Villani e piazza Toscanini, e venerdì notte è scattato il blitz. Una trentina di poliziotti armati sino ai denti hanno fatto irruzione e hanno bloccato i rapinatori. Nel garage sono stati trovati arnesi da scasso (sarebbero stati utilizzati per forzare le auto) e un apparecchio che serve a mandare in tilt il sistema di allarme delle auto. È possibile che altri complici dovessero raggiungerli.

All’interno della banda due dei tre fermati a Zinasco avevano un ruolo di primo piano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Luca Arzu e Angelo Lostia sarebbero infatti i promotori dell’associazione per delinquere: le menti dell’organizzazione criminale insieme al vicesindaco di Villagrande Strisaili e a Salvatore Sanna. I quattro avrebbero pianificato le azioni organizzate negli ultimi due anni: alcune andate a segno, altre fallite.

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