La Nuova Sardegna

Muore dilaniato dalla sua motozappa

di Gian Carlo Bulla
Muore dilaniato dalla sua motozappa

Stefano Melis, 50 anni, ha perso la vita mentre lavorava nel suo terreno davanti agli occhi del padre. Oggi i funerali

04 aprile 2016
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MONASTIR. Tragedia nelle campagne di Monastir, in località «Sa Piscina de s’acqua». Stefano Melis, noto geometra di 50 anni, originario di Monastir e residente a Ussana, ha perso la vita dilaniato dalla motozappa che stava utilizzando per nel suo terreno.

Secondo una prima ricostruzione, che dovrà essere verificata dalle forze dell’ordine, l’uomo è stato vittima di un tragico incidente. Improvvisamente la fune dell’accensione del macchinario che utilizzava si è impigliata nei coltelli della fresa e attorcigliandosi lo ha trascinato sotto la motozappa.

Il libero professionista, socio e contitolare di alcune società edili e titolare di una società di bitumazione, appassionato di agricoltura, è morto davanti agli occhi del padre, Antonio, che aveva subito chiamato di soccorsi. Sul posto si è quindi precipitata una ambulanza del 118. Ma per Stefano Melis purtroppo non c’è stato niente da fare: i tentativi di rianimazione sono risultati inutili. Quasi contemporaneamente sono arrivati i carabinieri della stazione di Monastir, guidati dal maresciallo Antonio Pietragalla, che, affiancati dai colleghi del nucleo radiomobile della compagnia di Dolianova, hanno effettuato le indagini. L’incidente è avvenuto intorno alle 11. Il corpo della vittima, come disposto dal magistrato di turno, il pm Alessandro Pili, è stato rimosso e trasportato prima all’obitorio del cimitero di Monastir e poi a Ussana, nella abitazione della vittima in via Branca. Stefano Melis era sposato con Giusy Sarais, lascia una figlia sedicenne.

La notizia della tragedia si è subito diffusa a Monastir e a Ussana, paesi natali e di residenza di Stefano Melis, dove ha destato grandissima commozione e cordoglio. La vittima infatti, così come i suoi familiari, era molto conosciuta e stimata. «Un amico mi ha informato della tragedia – dice il sindaco di Ussana Emidio Contini –. Non volevo crederci. Non mi vergogno di dire di aver pianto tantissimo. Avevo un ottimo rapporto di amicizia con Stefano, una persona solare, un professionista brillante, serio e affermato, profondamente legato alla famiglia e al lavoro. Una grossa perdita per la nostra comunità. Sono andato a casa sua per abbracciare i familiari». I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio a Ussana nella chiesa di San Sebastiano. La giunta comunale ha disposto il lutto cittadino.

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