La Nuova Sardegna

Bambini e centenari per attirare i turisti

Bambini e centenari per attirare i turisti

In Ogliastra tutti uniti per fare accoglienza. Morandi: «Raccontiamo la Sardegna come all’Expo»

06 aprile 2016
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CAGLIARI. Tutti uniti per portare i turisti in Ogliastra. Dal bambino che spiega al suo coetaneo "continentale" i giochi che si fanno ad Arbatax e Tortolì ai centenari, il vero marchio di fabbrica del territorio, con i loro proverbi e i loro segreti per vivere anche più di un secolo. Tutti, davvero tutti coinvolti: operatori turistici, artisti, panettieri. Non un progetto di quelli che poi i risultati chissà quando si vedono. No, le risposte devono arrivare subito, dalla prossima estate. E poi magari essere confermate e migliorate anche in quelle future. È il progetto Welcome, ideato dall'associazione Quoziente emotivo in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film commission e con il coinvolgimento dell’assessorato regionale del Turismo. Un "format" con quattro azioni che non si fermerà all’Ogliastra: il programma prevede che questa esperienza possa essere replicata anche in altre aree dell’isola. Soprattutto in quelle che hanno grandi potenzialità ancora non sfruttare al massimo. Per quanto riguarda l’Ogliastra- spiega Daniele Pario Perra, coordinatore dell’iniziativa – il progetto si sviluppa in quattro mosse. La prima coinvolge i bambini delle scuole. Con laboratori didattici che servono a spiegare ai piccoli coetanei che arriveranno da Toscana, Lazio o Germania quali sono i giochi locali più diffusi. Giochi che saranno illustrati ora in tutte le lingue con colorati cartelli tra Arbatax e Tortolì. La seconda azione, già avviata in tutta la provincia, riguarda l’organizzazione di un festival per un target tra i quattordici e vent’anni. Terzo passaggio: l’offerta di ciò che l’Ogliastra sa fare. Il clou sarà a luglio con il primo mercato per il turismo delle esperienze e dei servizi innovativi per l’ospitalità. C’è anche una azione – già avviata a Jerzu – di consulenza gratuita ad aziende e associazioni del territorio. E poi il fiore all’occhiello: i racconti dei centenari, dei "ragazzi" dai settanta anni in su. Narrazioni, aneddoti e proverbi che proveranno a svelare ai turisti il più importante segreto del territorio: la longevità. «Il senso dei workshop – spiega Francesco Morace, sociologo, uno degli animatori del progetto – è quello di fornire agli operatori indicazioni strategiche che crediamo possano essere importanti: il locale può diventare universale». Coinvolta anche la Film commission: nel programma Heroes promosso dalla Fondazione – come ha spiegato la presidente Nevina Satta – ci sono anche opere girate da registi ogliastrini o che comunque hanno ripreso i tesori del territorio. Dopo la presentazione di ieri mattina nel pomeriggio si è tenuto un workshop. «Iniziativa interessante, sostenibile e innovativa per raccontare la Sardegna e fare accoglienza – ha detto l’assessore al Turismo Francesco Morandi –. È uno degli esiti dell’attività realizzata per Expo riferita ai percorsi della longevità». (s.a.)

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