La Nuova Sardegna

in consiglio regionale

Sorgono, sindaci da Arru: giù le mani dall’ospedale

di Giovanni Melis
Sorgono, sindaci da Arru: giù le mani dall’ospedale

DESULO. Dieci minuti per rinviare tutto al 19 aprile. Con tanto di promesse per «un pronto interessamento per l’ospedale di Sorgono». Questo l’esito della missione dei sindaci del comprensorio...

08 aprile 2016
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DESULO. Dieci minuti per rinviare tutto al 19 aprile. Con tanto di promesse per «un pronto interessamento per l’ospedale di Sorgono». Questo l’esito della missione dei sindaci del comprensorio Barbagia Mandrolisai a Cagliari. L’obiettivo: strappare alla Giunta e al Consiglio regionale un impegno concreto per evitare al San Camillo il ridimensionamento previsto dalla riorganizzazione della rete ospedaliera. Questo secondo i sindaci dei paesi che compongono l’ormai ex comunità montana del territorio, che da circa un anno combattono una durissima lotta con l’assessorato alla Sanità prima e poi con l’intera Giunta. Ieri la delegazione dei sindaci, guidata dal presidente della conferenza Angelino Nocco, vedeva allineati Laila Dearca, per Teti, Flavia Loche (Tonara), Giovanni Arru (Sorgono), Gigi Littarru (Desulo), Gualtiero Mameli (Aritzo), Sebastiano Casula (Belvì), Alessandro Corona (Atzara), Francesco Zucca (Tiana ) e Pierluigi Corriga (Ortuer)i. I sindaci al loro arrivo hanno incontrato con alcuni consiglieri regionali, tra cui Giorgio Oppi, Angelo Carta, Ignazio Locci e Ugo Cappellacci, tutti del centrodestra che poi scriveranno: «Le istanze dei territori devono essere ascoltaste». Subito dopo sono stati ricevuti dalla commissione sanità. È stato durissimo lo scontro tra l’assessore Arru e il sindaco di Meana Angelino Nocco. Alla fine i rapporti si sono rasserenati e la Commissione, presieduta da Raimondo Perra (Psi) ha messo in agenda una nuova audizione per il 19 aprile. Sarà molto prima della riunione di consiglio regionale che dovrà approvare la riforma della rete ospedaliera. Riforma, tra l’altro, ribadita dall’assessore Arru proprio ieri nell’aula della commissione. Da tempo i sindaci la necessità di una maggiore attenzione alla sanità nei piccoli centri. Per Angelino Nocco il discorso verte solo su un punto. «Il totale rispetto delle zone disagiate che hanno diritto agli stessi servizi previsti per le aree più popolate – dice –. L’ospedale di Sorgono, lungi dell’essere ridotto a un pronto soccorso, abbiamo sostenuto in Consiglio, deve essere reso pienamente operativo e utile per tutti i territori circostanti».

Sul tavolo del confronto, oltre al caso Sorgono, c’è anche il futuro dei servizi di guardia medica nel territorio e i poliambulatori. «Quello di Desulo – dice il sindaco Gigi Littarru – è intoccabile al pari dell’ospedale. Posto che siamo il comune con più residenti, e abbiamo necessità di avere un servizio completo e che possa essere un riferimento anche per i centri vicinii. Abbiamo offerto alla Asl di Nuoro un locale comunale gratis per assicurare tutti servizi, con un evidente risparmio delle spese. La Giunta e il Consiglio non possono non tenere della mancanza di strade idonee e di un inverno che dura sei mesi: il nostro territorio non può finire isolato».

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