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I sardi emigrati a Dublino: «Senza Ryanair siamo persi»
SASSARI. I sardi a Dublino in campo per convincere Ryanair a non lasciare Alghero. Una campagna che stanno portando avanti attraverso una pagina Facebook, Don't leave us ryanair. «Abbiamo deciso di...
16 aprile 2016
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SASSARI. I sardi a Dublino in campo per convincere Ryanair a non lasciare Alghero. Una campagna che stanno portando avanti attraverso una pagina Facebook, Don't leave us ryanair. «Abbiamo deciso di muoverci anche noi per tentare di risolvere la situazione drammatica del nostro aeroporto di Alghero – dice l’amministratrice della pagina, Daniela Pedes –. A breve avremo un incontro con l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O'leary, dove gli faremo presente il nostro disagio e i nostri problemi in seguito alla cancellazione delle tratte aeree. Non solo non potremo più viaggiare a bassi costi, ma non sarà più possibile attuare quegli scambi interculturali tra i vari paesi».
Ma il grido d’aiuto di Daniela Pedes riguarda soprattutto la sua condizione di emigrata e quella dei tanti sardi che vivono in Europa. «Saremo costretti a tornare a casa una volta all’anno, con scali e prezzi maggiorati del 50 per cento. Il governo deve fare in modo di non isolarci dalla nostra Sardegna». Il 5 maggio il comitato di sardi accoglierà a Dublino i sindaci di Alghero, Mario Bruno, e Sassari, Nicola Sanna, che incontreranno i vertici Ryanair, con la speranza di convincerli a non lasciare l’isola.
