La Nuova Sardegna

Treni, due flop in un viaggio: 5 ore per Cagliari-Sassari

di Dario Budroni
Treni, due flop in un viaggio: 5 ore per Cagliari-Sassari

Ancora guasti, stavolta al Pendolino e anche ai binari

26 aprile 2016
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SASSARI. Il gene fantozziano è il tratto caratteristico delle ferrovie sarde. Prima di prendere in treno i passeggeri farebbero bene a toccare ferro. Perché sulle strade ferrate dell’isola ormai accade di tutto: guasti ai motori, software impazziti, scambi di binari in tilt. Domenica pomeriggio (24 aprile), per esempio, per muoversi da Cagliari a Sassari ci son volute più di cinque ore, intervallate dallo stop di ben due treni. Un ritardo mostruoso causato da due problemi: un difetto del Pendolino, proprio all’uscita di Cagliari, e un guasto al deviatoio ferroviario, alla stazione di Ploaghe.

Falsa partenza. Il Pendolino è partito da Cagliari alle 16.38. Ma a Santa Gilla, dopo neanche un chilometro, l’Atr 365 ha clamorosamente arrestato la sua corsa. «Ci hanno detto che per un problema alle infrastrutture saremmo dovuti tornare indietro e cambiare treno – racconta Elisa Caggiari, una passeggera –. Così siamo ripartiti da Cagliari alle 17.20 a bordo di un Minuetto, un treno vecchio, scomodo e che ha percorso tutto il tragitto a 60 chilometri orari». Il motivo dell’ennesimo flop del Pendolino risiede tutto nel software di bordo. Un dispositivo dedicato alla sicurezza del mezzo che è incompatibile con il sistema informatico installato lungo la linea ferroviaria. Un problema che causa l’accensione delle spie della sala comandi e di conseguenza l’arresto del treno. Per fare luce sui continui guasti dei Pendolini, tra cui il difetto del software, la Regione ha istituito una commissione d’inchiesta con Trenitalia, Rfi e Caf, cioè la società che ha costruito i treni.

Stop a Ploaghe. Tornando al viaggio della speranza, i passeggeri erano convinti di essere ormai arrivati alla metà quando, a Ploaghe, a una manciata di chilometri da Sassari, anche il Minuetto è stato obbligato allo stop. Ma stavolta nessuno scherzo da parte del mezzo. Tutta colpa dei binari. «Siamo arrivati a Ploaghe alle 20.30 e il treno si è fermato. Ci è stato detto che tutto dipendeva da un guasto al sistema che permette lo scambio dei binari – spiega Elisa Caggiari –. Dopo un’ora mi son fatta venire a prendere in macchina da Sassari. E quando me ne sono andata il treno era ancora lì».

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