La Nuova Sardegna

Sono trentuno i paesi sardi a rischio scomparsa

SASSARI. Sono 31 i comuni sardi che rischiano di diventare nel giro di qualche decennio paesi fantasma: niente residenti, serrande abbassate e case che diventano ruderi. Secondo i recenti studi...

05 maggio 2016
1 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sono 31 i comuni sardi che rischiano di diventare nel giro di qualche decennio paesi fantasma: niente residenti, serrande abbassate e case che diventano ruderi. Secondo i recenti studi portati avanti dall’Università di Cagliari non è possibile invertire il trend: il calo demografico proseguirà inesorabile, con la fuga dei giovani e la scomparsa dei più anziani. E i paesi si svuoteranno. Secondo gli studiosi è Semestene, in provincia di Sassari, il centro con la vita più breve: rischia infatti di sparire entro un decennio (tra il 2023-2025). Poi Monteleone Rocca Doria – ancora nel Sassarese – entro cinque lustri (2029-2031). Ecco l’elenco di tutti i centri a rischio estinzione: quattro nella provincia di Cagliari (Armungia, Ballao, Esterzili, Seulo), uno in Ogliastra (Ussassai) e Olbia-Tempio (Bortigiadas), dieci a Sassari (Anela, Borutta, Cheremule, Giave, Mara, Martis, Monteleone, Nughedu San Nicolò, Padria e Semestene) e quindici a Oristano, capitale del rischio deserto (Aidomaggiore, Ardauli, Asuni, Baradili, Montresta, Morgongiori, Nughedu Santa Vittoria, Ruinas, Simala, Sini, Soddì, Sorradile, Ula Tirso, Villa Sant'Antonio, Villa Verde). Tratti simili: tutti con pochi abitanti, dai 90 ai quasi mille. E tutti (a eccezione di Montresta) nelle zone interne in collina o in montagna.

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative