La Nuova Sardegna

Tre casi di lingua blu: stop alla fiera delle pecore, ma il sindaco disobbedisce alla Regione

Tre casi di lingua blu: stop alla fiera delle pecore, ma il sindaco disobbedisce alla Regione

Da Cagliari arriva l'ordine di sospensione della manifestazione organizzata dall'amministrazione comunale, il primo cittadino di Berchidda, Andrea Nieddu, si ribella e la rassegna resta aperta

08 maggio 2016
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BERCHIDDA. Il sindaco si ribella alla Regione. Da Cagliari è arrivato lo stop alla fiera degli ovini, ma Andrea Nieddu, primo cittadino di Berchidda, ha detto no. Il motivo è in un comunicato di poche righe inviato dalla Regione. «Con una nota dei servizi veterinari della Asl di Olbia è stata comunicata all'amministrazione di Berchidda la conferma della positività di tre capi ovini alla lingua blu – riporta il comunicato –. Il sospetto della presenza di focolai di blue tongue ha fatto scattare immediatamente le disposizioni ministeriali che prevedono il blocco della movimentazione degli ovini nel raggio di 4 chilometri. L’area individuata coincide con quella della mostra ovina organizzata dal Comune di Berchidda, che deve essere sospesa».

In altre parole la fiera deve essere sospesa per alcuni casi di lingua blu.

Ci si aspetta che il sindaco a metà della manifestazione piombi tra gli allevatori e spieghi che la festa è finita. Tutti a casa. Ma Nieddu si ribella. «Ho saputo oggi nel pieno svolgimento della manifestazione di alcuni di blue tongue – dice –. Ma l’eventuale ricorso a un’ordinanza implica una valutazione adeguata sull’ordine pubblico e sulla sicurezza. Sospendere la manifestazione potrebbe creare caos vista la presenza di 250 capi animali e centinaia e centinaia di persone».

Inevitabile l’incidente diplomatico. La fiera andrà avanti per oggi domenica 8 maggio 2016, ma solo perché il sindaco ha trasgredito all’ordine arrivato dalla Regione.

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