La Nuova Sardegna

Baradili, 95 abitanti e due aspiranti sindaci

Baradili, 95 abitanti e due aspiranti sindaci

Alle urne un sardo su quattro, in pista i deputati Vargiu e Nizzi. A Roma Cossiga jr con la Meloni

09 maggio 2016
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SASSARI. Saranno 99 i comuni chiamati al voto il 5 giugno. Sarebbero dovuti essere 101, ma per il secondo anno di fila ad Anela e Austis non è stata presentata nessuna lista e i due centri continueranno a essere guidati da un commissario per altri 12 mesi. Ad andare alle urne sarà un sardo su quattro. Da Cagliari a Baradili, dalla città più popolosa al comune più piccolo, dove, nonostante i suoi 95 abitanti, a sfidarsi saranno due aspiranti sindaci, con un quarto del paese candidato nelle liste d’appoggio. Oltre Cagliari, sono cinque i comuni con più di 15mila abitanti, e dunque a rischio ballottaggio il 19 giugno: Olbia, Carbonia, Capoterra, Monserrato e Sinnai.

Esercito di candidati. Cagliari ovviamente guida la classifica per numero di candidati, un migliaio suddivisi in 35 liste con 7 aspiranti sindaci. A Olbia le liste sono 23 con 5 candidati alla carica di primo cittadino. A Carbonia i candidati a sindaco sono 6 mentre le liste si fermano a 16.

Una sola lista. Sono 21, invece, i comuni in cui è stata presentata una sola lista: il che significa che per l’elezione di sindaco e consiglio comunale basterà raggiungere il quorum del 50 più uno.

Province. A fare la parte del leone è la provincia di Cagliari con 21 comuni al voto, capoluogo compreso. Seguono Sassari a quota 18 (sarebbero stati 19 con Anela) e Oristano a 16. I comuni di Nuoro (orfana di Austis) sono 14, del Sulcis Iglesiente 10 e del Medio Campidano 9. A quota 6 l’Ogliastra, ultima con 5 comuni la Gallura, dove però si vota a Olbia.

Parlamentari. Inizialmente i parlamentari aspiranti sindaci erano due, ma all’ultimo il deputato Pierpaolo Vargiu (Scelta civica) ha ritirato la sua candidatura a Cagliari per sostenere Piergiorgio Massidda. È comunque capolista dei Riformatori. Resta in pista Settimo Nizzi (Forza Italia), che riprova a conquistare la sua Olbia, dove è stato sindaco dal 1997 fino al 2007.

Consiglieri regionali. Lascia dopo 10 anni la guida di Gonnesa il capogruppo regionale del Pd, Pietro Cocco, che però si è candidato come capolista a sostegno del suo vice Giorgio Lenzu, sostenuto da Pd, Rifondazione, Udc e Partito sardo d’Azione.

Orgosolo. Si è, invece, ripresentato all’ultimo, e del tutto inaspettatamente, con lista “Orgolesi” Dionigi Deledda, l’ex sindaco colpito da una inchiesta giudiziaria che si era dimesso 3 mesi fa. Se la vedrà con la lista Murales di Santina Cossu, mentre il Pd ha preferito saltare il giro.

Cossiga jr. Non mancano i candidati nella penisola. Tra questi Giuseppe Cossiga, figlio dell’ex Capo dello Stato e già deputato del Pdl: è capolista a Roma di una lista a sostegno di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Se la vedrà con Maria Fida Moro, figlia di Aldo, che corre invece per il Pd Roberto Giachetti. (al.pi.)

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