La Nuova Sardegna

Il Pd a caccia di conferme contro una destra divisa

di Alessandro Pirina
Il Pd a caccia di conferme contro una destra divisa

Centrosinistra unito a Cagliari e Olbia: Renzi atteso per la campagna elettorale Forza Italia converge in extremis su Massidda, ma in Gallura ha due candidati

09 maggio 2016
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SASSARI. Cinque anni fa l’isola diede il benservito al centrodestra. Le due roccaforti sarde del ventennio berlusconiano, Cagliari e Olbia, passarono sotto il vessillo del centrosinistra. Massimo Zedda, che già alle primarie aveva annientato Antonello Cabras, si liberò con facilità di Massimo Fantola e Cagliari si ritrovò governata da un sindaco vendoliano. A Olbia, invece, la grosse koalition di Gianni Giovannelli, da Sel agli ex-An, si impose sull’ex sindaco Settimo Nizzi, sponsorizzato direttamente da Berlusconi. Cinque anni dopo il centrosinistra si trova, dunque, a difendere i fortini conquistati dalla voglia di riscossa del centrodestra. Ma rispetto ad allora c’è il terzo incomodo del Movimento 5 Stelle, che, è vero, a Cagliari si presentò anche nel 2011, ma la futura parlamentare Emanuela Corda superò a malapena il 2 per cento.

Centrosinistra unito. A dispetto delle guerre intestine al Pd, scosso dall’addio di Soru dopo la condanna, e della rottura a livello nazionale tra Renzi e Vendola, nell’isola il centrosinistra si presenta unito, addirittura con alcuni innesti di rilievo. Come a Cagliari, dove Zedda ha dalla sua anche i sardisti, o a Olbia, dove l’Udc è nella stessa lista di Sel ed ex-Idv. Grandi coalizioni che partono da sinistra e si fermano al centro, senza sforare a destra. Due alleanze più vicine al centrosinistra ulivista che al Partito della Nazione che guarda ad Alfano e Verdini. Una vittoria a Cagliari e Olbia sarebbe dunque un successo del centrosinistra puro, ante-Renzi.

Il ruolo di Renzi. Ma sulle due città sarde ha scommesso parecchio anche il premier. Su Zedda, unico candidato di una grande città italiana targato Sel appoggiato dal Pd, si è speso pubblicamente. E presto sarà nell’isola per firmare il Patto per Cagliari (oltre il Patto per la Sardegna) che prevede investimenti di milioni di euro per il capoluogo. Molto probabile una tappa di Renzi anche a Olbia per sostenere Carlo Careddu, attuale vicesindaco dem e vincitore delle primarie, a un anno esatto dalla visita al Mater Olbia. Ma oltre il premier la campagna elettorale nell’isola vedrà sfilare anche diversi ministri del suo governo: attesi Delrio, la Boschi e Orlando.

Centrodestra diviso. Chi invece non è riuscito a rimettere insieme i cocci è il centrodestra. Una situazione che rispecchia il caos nazionale. A Cagliari, è vero, si presenta unito, ma ha dovuto ingoiare la candidatura di Piergiorgio Massidda, ex Pdl da anni in rotta con i suoi ex compagni di viaggio, che, partito da solo, alla fine ha inglobato Forza Italia - seppur con il simbolo declinato in Forza Cagliari - e Fratelli d’Italia che non riuscivano a trovare un candidato unitario. A Olbia, invece, l’accordo non è stato trovato e il centrodestra va diviso. Settimo Nizzi è stato candidato da Forza Italia, ma la sua nomination non è piaciuta a diversi big azzurri, che hanno lanciato la candidatura di Vanni Sanna, presidente del Consiglio comunale, sostenuto anche dal gruppo di Fratelli d’Italia, che facevano parte della grosse koalition di Giovannelli.

Incognita M5s. Non mancano polemiche e divisioni neanche all’interno dei 5 Stelle, ma riguardano la fase pre-elettorale, quando i parlamentari si sono scontrati su Facebook su metodi e candidature. A Cagliari i grillini puntano su Antonietta Martinez, vincitrice delle comunarie, a Olbia su Teresa Piccinnu. Il Movimento, in lizza anche a Carbonia, Dorgali, Elmas, Gonnesa, Monserrato, Sennori e Sinnai, punta a issare il più alto numero di bandierine possibile nell’isola, dove già governa Assemini e Porto Torres.

Indipendentisti. In questi mesi hanno provato a costruire alleanze sulla falsariga di quella che un anno fa ha portato Andrea Soddu a conquistare Nuoro dopo anni di dominio initerrotto di centrosinistra, ma alla fine sardisti, La Base, Unidos e Sardigna Natzione sono riusciti a fare cartello solo a Olbia. A Cagliari, Capoterra e Sinnai il Psd’Az ha, invece, scelto il centrosinistra.

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