La Nuova Sardegna

“Meridiana pride” contro i licenziamenti

“Meridiana pride” contro i licenziamenti

Manifestazione Usb davanti a palazzo Chigi: 300 lavoratori a Roma. Solidarietà da SI e M5S

13 maggio 2016
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OLBIA. Una manifestazione a Roma, davanti a Palazzo Chigi, voluta dal sindacato di base Usb, composta da 300 lavoratori (in larga parte assistenti di volo) e sposata da alcuni gruppi di opposizione al Governo (M5S e Sinistra italiana) per dire no ai licenziamenti. È stato il momento più visibile, ieri pomeriggio, della lotta che vede al centro Meridiana. Non il solo. Perché, lontano dai riflettori, ci sono state altre due svolte. Una di mattina, a Olbia: l’assemblea dei tecnici, nonostante la tensione, ha deciso di dare ancora tempo ai sindacati e all’azienda per trattare sulla riduzione degli esuberi (75 lavoratori su 291). Oggi un altro incontro, poi un’altra assemblea.

L’altra a Roma: poco prima della manifestazione romana, Meridiana e sindacati hanno discusso proprio degli assistenti di volo. L’azienda ha confermato che gli esuberi sono 649, che diventeranno 422 se ci sarà la firma del contratto nazionale (con il passaggio di lavoratori in Air Italy) e se sarà operativo l’accordo con Qatar Airways. Ma, soprattutto, è stato messo nero su bianco un impegno che l’azienda dovrà mantenere: consegnare la lista di anzianità degli assistenti di volo in base alla data di assunzione in Meridiana e la lista in base ai versamenti Inps sulle giornate lavorate (senza mettere i nomi). Perché più liste? È stata una richiesta dei sindacati. Per individuare la “vera anzianità” aziendale in modo da avere un quadro - sia per gli spostamenti in Air Italy, sia in vista dei licenziamenti - il più equo possibile. Un tema sensibile anche per via delle numerose cause di lavoro fatte a Meridiana.

Tornando alla manifestazione, ribattezzata “Meridiana Pride”, in 300 hanno manifestato per le vie di Roma, chiedendo che il Governo salvi i lavoratori dal licenziamento. Un documento è stato depositato negli uffici del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, De Vincenti (Pd), esponente del Governo che ha trovato un partner per Meridiana (Qatar Airways) e concesso altri due anni di ammortizzatori sociali. A sostegno dei lavoratori, organizzati dall’Usb, si sono invece mossi i gruppi di opposizione: da Sinistra Italiana, con il deputato Michele Piras («licenziare centinaia di persone è un reato sociale«) al M5S, con Nicola Bianchi («Il Governo non può restare alla finestra, noi siamo per il reddito di cittadinanza per i licenziati»). (g.pi.)

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