La Nuova Sardegna

Vigili del fuoco contro la Regione: aspettiamo ancora i soldi del 2015

di Silvia Sanna
Vigili del fuoco contro la Regione: aspettiamo ancora i soldi del 2015

La denuncia della Cisl: non sono stati erogati i seicentomila euro previsti dalla convenzione Polemica per la scarsità di uomini e di mezzi, a rischio l’apertura delle sedi di Mandas, Bono e Cuglieri

05 giugno 2016
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SASSARI. L’assessore butta acqua sul fuoco, i vigili alimentano l’incendio. La campagna estiva nasce anche quest’anno tra le polemiche, ancora una volta provocate dalla scarsa dotazione di uomini e mezzi. È di venerdì l’annuncio di Donatella Spano, responsabile regionale dell’Ambiente e della Protezione civile: «La Sardegna avrà tra Canadair, il primo è già arrivato, gli altri due saranno disponibili da luglio e per tutto il mese di agosto». Lo stesso assessore ha poi rassicurato sulla partecipazione dei vigili del fuoco alla campagna antincendio: «L’intesa c’è già, a breve sarà firmata la convenzione che prevede lo stanziamento, come l’anno scarso, di 600mila euro». Immediata la replica dei sindacati. Dice Nino Manca, segretario generale Fns-Cisl: «A tutt’oggi i vigili del fuoco non hanno ancora ricevuto il pagamento delle ore di servizio prestate in turno libero durante la campagna boschiva del 2015». Significa che, a pochi giorni dalla firma della nuova intesa, la Regione non ha ancora erogato i 600mila euro dello scorso anno. Ma il capitolo fondi è solo uno di un lungo elenco di problemi denunciati dal sindacato.

Pochi uomini e mezzi. «Ci si ricorda solo ora del problema degli incendi boschivi e del rischio di mancata apertura dei presidi stagionali dei vigili del fuoco – dice Nino Manca – , in realtà dovrebbe essere noto a tutti che la Sardegna, in considerazione del suo essere isola e della sua conformazione, necessità di sedi permanenti che consentano la piena autonomia operativa del Corpo». Manca si rivolge al deputato di Si Michele Piras, insorto contro il rischio dei tagli ai Canadair: «Chieda al governo perché non sono stati ancora attivati i già decretati distaccamenti permanenti dei vigili del fuoco a Mandas, Cuglieri e Bono. La sicurezza dei sardi è garantita solo se vi è una presenza capillare di vigili 365 giorni all’anno. Lo dobbiamo anche ai 18 morti della tragica alluvione di Olbia». Invece gli uomini e i mezzi, denuncia il sindacalista, sono insufficienti: «A breve l’organico sarà rimpolpato con 50 colleghi trasferiti dalla Penisola, ma con l’attribuzione delle qualifiche e l’avanzamento di carriera ci ritroveremo presto nella stessa situazione. Mentre i mezzi che riceveremo dalla regione Calabria sono adatti solo a interventi nelle città e certamente non compatibili con gli incendi boschivi». Non solo: il parco mezzi già precario, da qualche giorno non può contare su una autobotte che si è ribaltata durante un intervento per lo spegnimento di un incendio. «Il mezzo – dice Nino Manca – è in riparazione e al momento in quella zona siamo scoperti».

Critiche ai sindaci. «Alcuni di loro si ricordano della stagione degli incendi e della soccorso pubblico solo adesso. Si tratta di sindaci che non hanno fatto niente per consentire ai vigili del fuoco di svolgere al meglio il proprio lavoro: nei comuni sardi – denuncia il sindacalista della Cisl – non esiste una rete di idranti che consenta l’approvvigionamento idrico dei nostri mezzi di soccorso».

Le competenze. Quelle sugli incendi boschivi spettano alla Regione. Lo dice che la legge che assegna ai vigili del fuoco le competenze sugli incendi in area urbana. In realtà questo non accade: «Sugli incendi boschivi – dice Manca – sinora sono intervenuti i vigili e alcune associazioni di volontari. La struttura regionale attualmente non è operativa». Pare infatti che siano ancora in corso le procedure per consentire ai Forestali di entrare in campo. «Dunque i vigili del fuoco, nononostante non usufruiscano di sovvenzioni regionali (a differenza di tutti gli altri Comandi d’Italia), devono sopperire alle carenze organizzative della Regione sostituendosi alla stessa nonostante abbia la competenza sull’estinzione degli incendi boschivi».

Gli scenari. L’8 giugno è previsto un incontro tra i rappresentanti sindacali e il direttore regionale dei vigili del fuoco Silvio Saffioti per discutere sulla partecipazione alla campagna antincendio. «È evidente che se non arriveranno risposte concrete dalla Regione, l’esito dell’incontro appare scontato».

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