La Nuova Sardegna

La lunga notte d’attesa nei 5 quartier generali

di Enrico Gaviano
La lunga notte d’attesa nei 5 quartier generali

Careddu e la Coalizione Civica e democratica ormai certi del primo posto Nizzi è soddisfatto. Cinquestelle, Alleanza Civica e L’Altra Olbia restano dietro

06 giugno 2016
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OLBIA. Un quinto dello scrutinio è sufficiente per definire quello che a lungo si è ripetuto a Olbia, dopo i sondaggi: al ballottaggio vanno Carlo Careddu per la Coalizione Civica e democratica e Settimo Nizzi per il centrodestra. Le forbici si allargano e tagliano le speranze nei quartier generali dei cinque candidati a sindaco.

Ci si prepara comunque a una lunga, lunghissima notte, e solo al mattino, probabilmente, ci saranno i dati certi, dei probabili scenari del prossimo consiglio comunale di Olbia che, lo ricordiamo, sarà composto da 28 consiglieri comunali oltre che dal sindaco, mentre nella precedente legislatura i consiglieri erano addirittura quaranta.

Comunque la sede più affollata è quella di Carlo Careddu e della sua Coalizione Civica e democratica. Tanta gente davanti alla sede di via Roma, e dentro le due stanze, che sembrano anguste, incapaci di contenere le tante persone (molti i candidati) presenti all’interno. Per prepararsi all’attesa, c’è la possibilità di un intervallo gastronomico: pizza e panadas, con contorno di soft drink. Careddu è con gli altri dello staff. Guardano lo schermo, che comincia a sputar fuori dati interesssanti. Careddu è intorno al 34 per cento, Nizzi poco sotto il 30. Careddu conta sull’appoggio di sei liste: Partito democratico, Unione popolare cristiana, Partito dei sardi e, poi le civiche Olbiafuturo, SìAmo Olbia, Olevà. «Più o meno quello che ci aspettavamo – dice lo stesso Carlo Careddu –, ora ci prepariamo ad altre due settimane di lavoro, di dialogo con i cittadini, di proposta dei programmi».

Grande attesa anche nel quartier generale di Settimo Nizzi, c’è un po’ meno gente, ma anche tanto entusiasmo e speranza. I dati vengono curati da tre persone, che poi rimandano il tutto al maxi schermo piazzato nella sala. Nizzi, sorridente, ma anche stanco conferma con la voce roca. «Era quello che avevamo detto da tempo – sottolinea –. Per ora ci accontentiamo». La certezza di arrivare al ballottaggio, con il sostegno della liste Forza Italia, Lista Nizzi, Italia Unica e Noi con Salvini, ce l’aveva da tempo.

Poca gente nella sede dell’Alleanza Civica. Anche lì hanno allestito una raccolta dati massiccia. Le sedie azzurre della stanza di via Genova sono allineate con ordine. Intorno allo schermo che trasmette i dati qualche candidato e altri simpatizzanti. Traspare la delusione. Vanni Sanna con la sua coalizione che contava su sette liste (Riformatori, Fratelli d’Italia, Forza Olbia, Movimento Zona Franca, Cittadini per Olbia, Progetto Olbia, Olbia Civica) non è riuscito a sfondare, nonostante tutto. Il presidente del consiglio comunale uscente dunque entrerà ancora nell’aula di Poltu Quatu, ma da semplice consigliere, probabilmente solo o al massimo con un altro consigliere al suo fianco.

In via Acquedotto c’è la sede del Movimento Cinquestelle. Sulle vetrine illuminate spicca il viso di Maria Teresa Piccinnu, la candidata sindaco. Anche qui traspare molta delusione. Il maestrale non ha soffiato dalla parte sperata e Cinquestelle deve accontentarsi del terzo posto, che in questo caso vale poco o nulla.. C’è un grande tavolo al centro della stanza, e i dati affluiscono piano piano, grazie ai contributi dei rappresentanti di lista dei pentastellati, che sono scesi in campo con solo la loro lista, come sempre, a sostegno del candidato sindaco.

Infine il quartier generale dell’Altra Olbia e Marco Balata. Una grande sede, in cui l’attesa diventa subito delusione, la sala raccoglie poche persone. Anche il messaggio di questa coalizione composta da sei liste (L’Altra Olbia, La Base, Partito sardo d’azione, Sardigna Natzione e Unidos). non ha sfondato.

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