La Nuova Sardegna

Grillini, niente boom «Ma per noi è un buon risultato»

di Silvia Sanna
Grillini, niente boom «Ma per noi è un buon risultato»

SASSARI. Una già eletta, un’altra pronta a giocarsi il tutto per tutto al ballottaggio del 19 giugno. Le donne – vedi l’exploit di Virginia Raggi a Roma – portano bene al Movimento 5 Stelle. Che nell’...

07 giugno 2016
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Una già eletta, un’altra pronta a giocarsi il tutto per tutto al ballottaggio del 19 giugno. Le donne – vedi l’exploit di Virginia Raggi a Roma – portano bene al Movimento 5 Stelle. Che nell’isola non sfonda nei centri più grossi ma a piccoli passi sistema le sue pedine in numerosi Comuni. Alla fine il bilancio è positivo, per i portavoce grillini. Che non nascondono l’amarezza perché in alcuni casi ci si aspettava di più, ma guardano i numeri con fiducia. Perché se alle Politiche del 2013 il Movimento era nell’isola il primo partito, l’esordio alle amministrative di Olbia si chiude con un buon 19 per cento di consensi. E a Cagliari, dove nel 2011 i pentastellati non avevano raggiunto neppure il 2 per cento, i punti in più sono 7, che si traducono in 3 o 4 consiglieri eletti nell’assemblea civica. Dice il deputato Emanuela Corda: «Cinque anni fa ero io il candidato sindaco del Movimento a Cagliari e il risultato fu sconfortante perché la nostra esperienza era appena agli inizi. Questa volta è andata decisamente meglio, merito di un gruppo che funziona. Le divisioni? Non esistono, c’è solo tanta democrazia che porta ad avere opinioni diverse». Le spaccature invece ci sono state, e hanno pesato sul risultato cagliaritano, secondo il deputato di Sennori Nicola Bianchi: «Nel capoluogo i gruppi hanno lavorato in ordine sparso e le scelte non sono state condivise all’unanimità. Un grave errore, perché il nostro è un movimento formato da liberi cittadini, non un partito: per questo le correnti non dovrebbero esistere». Le divergenze d’opinione non sono state nascoste: il senatore Roberto Cotti non ha sostenuto la candidata di Cagliari Maria Antonietta Martinez dando invece il suo appoggio alla candidata olbiese Teresa Piccinnu, sostenuta anche dalla senatrice Paola Taverna. Unite nell’appoggiare la Martinez il deputato Corda e la senatrice Manuela Serra, contro la Piccinnu si è espressa invece l’europarlamentare Giulia Moi.

I risultati positivi. Nicola Bianchi e Emanuela Corda esultano per il risultato di Dorgali, che ha incoronato Maria Itria Fancello prima donna sindaco del Movimento nell’isola. «Mi sono speso pubblicamente per lei – dice Bianchi – è una ragazza in gamba, una giovane mamma con le idee chiare, ha meritato questo riconoscimento». Ma c’è fiducia anche per quello che potrebbe accadere il 19 giugno a Carbonia: Paola Massidda del M5s proverà a colmare la distanza in termini di preferenze che al primo turno l’ha separata da Giuseppe Casti, il sindaco uscente del Pd. Dice Emanuela Corda: «Possiamo farcela, siamo in condizione di ribaltare il risultato. E comunque essere arrivati al ballottaggio è già una vittoria». Anche perché al secondo turno i grillini danno sempre il meglio: «Raccogliamo consensi in maniera trasversale – dice Nicola Bianchi – perché siamo distanti dai partiti tradizionali. È questa la nostra forza».

Le delusioni. A parte Cagliari, dove comunque la crescita è stata notevole, il Movimento puntava a un risultato superiore a Olbia. Anche qui l’obiettivo era arrivare al ballottaggio, grazie «a un gruppo forte che lavora compatto da molti anni». C’è poi il caso Sennori, che per Bianchi è una nota dolente a livello personale. «Abbiamo ottenuto il 21 per cento – dice – e piazzeremo due consiglieri comunali. È chiaro dunque che non possiamo lamentarci. Ma confesso che sognavo una vittoria nel mio paese. Invece la maggior parte degli elettori è rimasta legata alla vecchia politica, non tanto perché apprezzi l’operato ma più probabilmente per una questione di favori. Noi, che non promettiamo nulla, siamo stati penalizzati».

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative