La Nuova Sardegna

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Merci, nasce lo sky team dei mari

Merci, nasce lo sky team dei mari

Ipotesi biglietto unico. Marinai extracomunitari, Onorato attacca

12 giugno 2016
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SASSARI. Nasce lo “sky team” dei mari, sul fronte del traffico merci commerciale: è l'intesa tra le compagnie navali Onorato, Grandi navi veloci, Moby e Tirrenia che varano un «network per garantire la sicurezza del trasporto e dei trasportatori», non escludendo per il futuro «di valutare l'emissione di un biglietto unico». Lo ha annunciato Vincenzo Onorato, presidente di Moby e dell'omonimo gruppo, a margine della presentazione delle nuove rotte Genova-Livorno-Catania e Catania-Malta che partirà dal 1 settembre. «La nostra idea per riempire le navi – ha spiegato Onorato a bordo della Moby Aki – è creare un hub a Catania». Ma se da una parte Onorato stringe alleanze, la guerra dei mari prosegue dall’altra. E riguarda un tema che aveva scatenato grosse polemiche all’interno di Confitarma, l’associazione degli armatori presieduta dalla Grimandi. Onorato chiede all’Europa di porre fine alla «schiavitù legalizzata del terzo millennio, con personale extracomunitario su navi europee che non può neppure scendere dalle imbarcazioni». Il punto della discordia è la legge 38 del 1998, che «abolisce il pagamento di Irpef e Inps agli armatori che battono bandiera italiana ed è nata per favorire l'assunzione di personale italiano». Poi «con una serie di deroghe permette di utilizzare gli sgravi anche assumendo personale extracomunitario. È un problema di risparmio che porta i marittimi italiani a restare disoccupati, nonostante i soldi che gli armatori prendono per creare occupazione. Bisogna cambiare la legge».

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