La Nuova Sardegna

Una ricetta sardo-cinese per l’elisir di lunga vita

Una ricetta sardo-cinese per l’elisir di lunga vita

Il paese orientale e i centri isolani sono legati da un’alta percentuale di anziani Armonia interiore e zero stress accomunano il Qigong e la vita nei piccoli comuni

12 giugno 2016
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CAGLIARI. Il segreto della longevità sarda e dei centenari, soprattutto dei piccoli paesi dell'interno, è simile a quello cinese legato alla pratica del Qigong, termine che indica l’armonia con il territorio e con le comunità in grado di abbassare le tensioni e diminuire le malattie collegate allo stress.

La forte componente spirituale orientale? Ebbene, c'è anche in Sardegna, ed è quella dei paesi lontani dallo stress e dai ritmi della società moderna. Per le piccole comunità, ad esempio, la vita che si svolge intorno alla chiesa serve a interiorizzare il rapporto tra «cielo e terra», aiutando a superare difficoltà e lutti.

Questo è solo uno dei messaggi emersi durante l'incontro organizzato a Cagliari dalla comunità mondiale della Longevità, diretta dal medico Roberto Pili. Un meeting di studio internazionale ospitato nella facoltà di studi umanistici a cui hanno partecipato, tra gli altri, Shi Aiqiao, Zhan Gendi e Jia Hairu dell'università Cinese di Wuhan, impegnati in una missione europea per far conoscere la disciplina. «La pratica del Qigong – ha spiegato Aigiao – è importante perché è basato su una serie di movimenti armoniosi che coinvolgono persone di ogni età. Si crea un ponte tra cielo e terra che regala relax e benessere a tutti». Anche la Sardegna è d'accordo: «Nel nuovo modello di invecchiamento dinamico ed evolutivo – ha sottolineato Pili – l'invecchiamento rappresenta un fenomeno comunitario e sociale dove la persona che invecchia conserva un ruolo centrale nella propria vita, senza soluzioni di continuità rispetto a progettualità, indipendenza e autonomia». «La medicina tradizionale cinese – ha poi precisato Giancarlo Manca, esperto della medicina tradizionale cinese – può essere accolta come anello mancante all'approccio preventivo e curativo della medicina occidentale. La multi millenaria conoscenza cinese dell'uomo e dei suoi misteriosi e fini meccanismi può fornire un valido contributo, mediante la pratica del Qigong, al mantenimento dello stato di salute e benessere e al perseguimento della longevità. Numerosi ricercatori occidentali hanno testato la scientificità dell'approccio, con risultati della pratica del Qigong e del più famoso Tàijíquán, rilevando benefici non solo delle condizioni generali dei praticanti ma, soprattutto miglioramenti, ad esempio, degli indici infiammatori, con un risultato nella prevenzione del diabete di tipo 2, e nella prevenzione di tumori, Alzheimer e patologie cardiocircolatorie».

Il segreto della logenvità dei sardi e dei cinesi potrebbe avere un denominatore comune che potrebbe essere ricercato nell’assenza di stress e nella tranquilla vita di campagna.

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