La Nuova Sardegna

Arbus

Botte e colpi di pistola al banchetto nuziale

di Luciano Onnis
Botte e colpi di pistola al banchetto nuziale

ARBUS. È finito in mega rissa, e con un colpo di pistola sparato a scopo intimidatorio, il banchetto nuziale in un ristorante di Pistis, località balneare della costa di Arbus. In quattro, fra cui...

21 giugno 2016
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ARBUS. È finito in mega rissa, e con un colpo di pistola sparato a scopo intimidatorio, il banchetto nuziale in un ristorante di Pistis, località balneare della costa di Arbus. In quattro, fra cui due donne, sono finiti all’ospedale di San Gavino con costole fratturate, escoriazioni e traumi vari, mentre altri hanno preferito medicarsi a casa. La rissa è scoppiata alle 4 del mattino fra sabato e domenica nel ristorante “Front’e Mari”, dove si é tenuta la cena del matrimonio di una giovane coppia, lei di Villacidro e lui di Gonnosfanadiga.

I festeggiamenti sono andati avanti fino a tarda notte, poi una ventina di invitati (per lo più giovani) e gli stessi sposi hanno voluto proseguire i bagordi nonostante il locale fosse ormai chiuso e, all'interno e nella terrazza coperta dove si era svolto il banchetto nuziale, fosse stato rimesso tutto a posto. Improvvisamente, intorno alle quattro, é scoppiata la rissa. Secondo quanto è emerso nelle indagini dei carabinieri, a innescare la scazzottata sarebbe stata una bottiglia di acqua minerale che il personale del ristorante, impegnato nelle pulizie, avrebbe negato a qualcuno fra i circa venti festaioli superstiti, tutti abbastanza su di giri anche per colpa di qualche bicchiere di troppo. Come di troppo è stata una frase che uno degli invitati avrebbe rivolto a un giovanissimo cameriere, riferendosi a una ragazza del ristorante: «Digli a quella zoccola di darmi una bottiglia d'acqua». La terrazza a mare si è trasformata in un maxi ring, senza alcuna esclusione di colpi: da una parte lo staff del ristorante, dall’altra gli invitati alla cerimonia. Sono volati tavolini, sedie, bottiglie, bicchieri accompagnati da schiaffi e calci sferrati da maschi e femmine. Inutili i tentativi degli sposi, e di qualche familiare, di far cessare le botte. Nel momento in cui la situazione è apparsa degenerare, il proprietario del ristorante avrebbe deciso di risolverla impugnando una pistola, legalmente detenuta, e sparando contro il pavimento con l'intento di far cessare la rissa, che vedeva soccombere per inferiorità numerica il personale del ristorante.

Nella follia generale, qualcuno ha avuto il buon senso di chiedere l'intervento dei carabinieri e poco dopo sono arrivate le pattuglie della stazione di Arbus e del nucleo radiomobile della Compagnia di Villacidro, diretti dal luogotenente Franco Delogu, più un'ambulanza del 118. In quattro hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, con prognosi che variano fra i dieci e i sette giorni. Per tutta la giornata di domenica e di ieri i carabinieri hanno convocato in caserma i protagonisti della performance nuziale stile western. In arrivo molte denunce, per i giovani sposi un ricordo delle nozze difficile da dimenticare.

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