La Nuova Sardegna

Abbanoa, appalti per 75 milioni di euro a sette aziende sarde

Abbanoa, appalti per 75 milioni di euro a sette aziende sarde

Lavori finanziati con i fondi Cipe. Nei prossimi giorni saranno assegnati gli ultimi 6 interventi per un totale di 15 appalti in 100 comuni

25 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sono tutte imprese sarde che si sono aggiudicate i 9 appalti di Abbanoa per gli interventi strategici nel settore idrico: 75 milioni di euro finanziati con i fondi Cipe. Nei prossimi giorni saranno assegnati gli ultimi 6 interventi per un totale di 15 appalti da avviare in cento comuni.

Alle gare, pubblicate tra aprile e maggio, hanno partecipato di oltre cento imprese per ogni bando, di cui la metà sarde. Il metodo d’aggiudicazione prevedeva la valutazione delle offerte economicamente vantaggiose con l’esclusione dei ribassi eccessivi (offerte anomale) e l’assegnazione di maggiori punteggi alle innovazioni progettuali.

Nonostante la concorrenza agguerrita di numerose imprese provenienti da altre regioni, le aziende sarde hanno fatto l’ein plein degli appalti già aggiudicati. Un’impresa quartese si è aggiudicata due appalti: l’efficientamento delle reti idriche nei comuni di San Gavino Monreale e Sanluri e l’efficientamento delle reti idriche di Alghero, Ittiri, Mores, Ozieri, Porto Torres e Sassari. Altri due interventi sono stati assegnati a un’impresa di Porto Torres: l’efficientamento delle reti idriche nei comuni di Gesico, Goni, San Nicolò Gerrei, Siurgus Donigala, Esterzili, Gergei, Nurri, Orroli, Sadali e Las Plassas e l’efficientamento delle reti idriche nella città di Sassari.

Nell’elenco anche un’associazione temporanea d’imprese di Pattada, un consorzio di Santa Maria Coghinas, un’impresa di San Gavino Monreale, una ditta cagliaritana e infine un’altra impresa quartese. Le commissioni di gara, inoltre, stanno completando le ultime formalità per assegnare anche gli ultimi sei appalti per gli acquedotti di Torpè e Capoterra e per le reti idriche di Trexenta, medio Campidano e Logudoro.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative