La Nuova Sardegna

Meridiana, sì all’intesa Il Qatar nuovo socio

di Guido Piga
Meridiana, sì all’intesa Il Qatar nuovo socio

Firmato l’accordo dopo un anno di trattative e forti tensioni tra i lavoratori Nasce una holding: l’Aga Khan ha il 51 % delle azioni, agli arabi va il 49

15 luglio 2016
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OLBIA. L’Aga Khan & gli Al Thani. Quello che l’ha tenuta in vita, quelli che dovranno rilanciarla. Vicinissima al fallimento, Meridiana, da ieri alle 14, ha una nuova vita: nel suo azionariato entra Qatar Airways, una delle compagnie aeree più solide e in crescita al mondo.

Dopo più di un anno di trattative - e grazie all’intervento decisivo del governo Renzi e dei sindacati nazionali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl) - l’accordo è stato firmato a Londra da Marco Rigotti, presidente del gruppo aeronautico di Karim, e da Akbar Al Baker, capo del vettore di proprietà della famiglia reale del Qatar. Sarà costituita una holding: l’Aga Khan (con una quota del 51%) ci metterà i beni (marchio, aerei e rotte) e si accollerà i debiti (150 milioni); Qatar Airways (con il 49%) sborserà i soldi, da 50 a 100 milioni, per rinnovare la flotta e conquistare nuovi mercati in Italia ed Europa.

Gli altri passaggi tecnici saranno completati entro ottobre perché il tosto Al Baker, che ha sempre un piano B, vuole la pace sociale di sindacati e azienda per poi nominare il nuovo ad.

Che cosa guadagna Qatar Airways? La compagnia di Doha, oltre 30 milioni di passeggeri, 170 aerei (300 compresi quelli ordinati), 150 destinazioni, conquista di fatto il controllo di Meridiana e, attraverso il suo certificato di volo europeo, potrà viaggiare liberamente nei cieli del Vecchio Continente, mettendosi in collegamento senza restrizioni anche con le Americhe. In più, otterrà dal Governo la possibilità di aprire rotte libere, per sé, tra Doha e Milano e Roma. Con Meridiana, dunque, Qatar Airways entra in un mercato ricco che finora era pieno di ostacoli.

Che cosa guadagna Meridiana? La compagnia di Olbia evita la chiusura, dopo i 700 milioni persi negli ultimi 8 anni e con l’Aga Khan deciso a non finanziarla più. Entra in un’alleanza - a lungo ricercata negli ultimi 20 anni - capace di farla lottare con più forza con le low cost e in grado di fornirle gli strumenti economici e di marketing per crescere.

«L’accordo getta le basi per far progredire una soluzione forte che offra benefici sia ai dipendenti, sia ai passeggeri di Meridiana» ha scritto Al Baker in un comunicato stampa. «Sono certo – ha scritto Rigotti, che ha ringraziato Qatar, Governo, Aga Khan, sindacati firmatari dell’accordo salva Meridiana e i dipendenti che hanno fatto i sacrifici - che tutto lo staff Meridiana, con la propria professionalità, saprà cogliere questa importante occasione per costruire una nuova fase».

Quali sono i vantaggi per Olbia e i passeggeri sardi? La città mantiene una delle sue aziende più importanti: quando si riprenderà, Meridiana farà girare soldi a Olbia, fra tasse e stipendi. I passeggeri sardi potrebbero avere, anche per via di un contratto di lavoro più leggero, una valida alternativa alle low cost. Meridiana, con Qatar Airways e biglietti dal prezzo competitivo, può seriamente candidarsi al ruolo di compagnia di bandiera della Sardegna per i voli verso l’Europa, anche in bassa stagione.

Quali le speranze per i dipendenti? Per quelli salvi - quasi mille - c’è la certezza del futuro. Per i dipendenti licenziati - 299, più i 350 usciti volontariamente dall’azienda - la possibilità di rientrare, se lo vorranno, in Meridiana. A loro infatti spetta, così come voluto da Governo e Cgil, Cisl, Uil e Ugl, il diritto di essere richiamati per primi quando Meridiana aumenterà i voli. Un’opzione che non ci sarebbe stata, per nessuno, se Meridiana fosse fallita.

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