La Nuova Sardegna

Primo semestre positivo per il Banco di Sardegna

di Tamara Peddis
Primo semestre positivo per il Banco di Sardegna

Presentata la relazione finanziaria: 41 milioni di euro in più rispetto al 2015 Cuccurese: «Confermati i segnali positivi che consolidano la crescita sostenibile»

04 agosto 2016
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SASSARI. Nei primi sei mesi del 2016 il Banco di Sardegna (gruppo Bper) ha fatto registrare un risultato lordo di 77 milioni.

Il risultato al netto delle detrazioni del periodo si è consolidato sui 65,6 milioni, con una crescita di oltre 41 milioni rispetto ai 24,3 milioni del primo semestre 2015. Il risultato lordo individuale del Banco ha segnato una crescita di 60 milioni.

«Siamo particolarmente soddisfatti di questa semestrale per la conferma di alcuni importanti segnali positivi che stanno assumendo carattere strutturale e che danno, quindi, importanti messaggi di crescita sostenibile – sottolinea il direttore generale Giuseppe Cuccurese prima di entrare nello specifico dei dati rilevati dopo l’approvazione della relazione finanziaria semestrale – ci riferiamo all'andamento delle svalutazioni su crediti e altre attività finanziarie, scese di oltre il 38% con un costo del credito su base semestrale dello 0,30%, in presenza di un tasso di copertura del credito deteriorato al 45,8%, con le sofferenze coperte al 55,7%, nonchè ai costi del personale, che, al netto dell'operazione di integrazione degli sportelli della Banca di Sassari, sono in progressiva riduzione, e soprattutto ai ricavi da commissioni che sono cresciuti d un tasso del 9,2%. Inoltre – prosegue Cuccurese – merita particolare risalto il coefficiente di vigilanza che misura la solidità patrimoniale, salito dal già elevato 20,8% a oltre il 28%. Anche sul fronte operativo è rilevante la crescita sul risparmio gestito. Buona la tenuta degli impieghi, con una crescita di oltre il 70% per le erogazioni dei mutui casa e per i prestiti personali». Risultati positivi benché penalizzati dalla flessione del margine d’interesse. Il primo semestre, infatti, è condizionato da un quadro macroeconomico incerto. Rimane debole la domanda di finanziamenti ma il semestre è influenzato positivamente sia dalla plusvalenza della cessione della Banca di Sassari sia da rettifiche di valore stanziate sui crediti deteriorati.

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