Ciclista lancia una cicca e provoca un incendio
Villaperuccio, un giovane identificato dai carabinieri e denunciato a piede libero L’accusa è di rogo colposo. Per una distrazione ora rischia una condanna
VILLAPERUCCIO. La volontà di appicare un incendio per distruggere un bosco è una cosa, l’imprudenza un’altra. Ma qualche volta le conseguenze possono essere le stesse. Protagonista di una sbadataggine che poteva costare molto cara è un giovane di ventitrè anni, che pedalava in sella alla sua bicicletta sulla strada di Santa Lucia, dalle parti di Villaperuccio. Pedalava e fumava, finchè con aria disinvolta ha lanciato la cicca ancora accesa al di là del margine stradale, in aperta campagna. Il caldo di questi giorni e il vento hanno completato l’opera involontaria: nel giro di pochi minuti da sterpi e cespugli si sono levate le fiamme, che hanno bruciato il terreno lungo la strada per centinaia di metri, disegnando una striscia fatta di cenere nera. Mentre i volontari antincendio di Terraseo-Narcao erano impegnati a spegnere il rogo nell’area al fianco della strada, i carabinieri di Giba, grazie anche ad alcune testimonianze di cicloamatori del Sulcis, sono riusciti a individuare il responsabile di quello che sembra essere un incidente. Tempo poche ore e il giovane ha dovuto presentarsi in caserma, dove ha ammesso di aver commesso la sbadataggine. Non si tratta di un piromane e neppure di un maniaco che desidera la distruzione dei boschi. Ma ha comunque provocato un danno e per lui è scattata la denuncia con l’accusa di incendio colposo, un reato comunque grave che viene punito con la reclusione da uno a cinque anni di carcere. Niente a che vedere coi disastri di questa prima parte dell’estate in cui Vigili del Fuoco, Forestali e volontari sono impegnati in una lotta faticosa e rischiosa, che purtroppo sembra soltanto arrivata alle battute iniziali. Di certo il giovane ciclista la prossima volta che gli verrà in mente di fumare una sigaretta mentre pedala starà più attento a spegnerla, prima di liberarsi di una semplice cicca che può provocare un disastro ambientale in una stagione in cui non se ne sente davvero alcun bisogno.