La Nuova Sardegna

Imprese, in Sardegna quasi una su quattro è al femminile

Imprese, in Sardegna quasi una su quattro è al femminile

I settori più gettonati dalle donne: alimentare e tessile. Nuoro è la provincia più rosa, Oristano prima per cooperative

11 agosto 2016
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SASSARI. In Italia un'impresa su cinque è femminile. Uno scenario che si ripete pressoché uguale in Sardegna. A fronte di un 77,6 per cento di imprese maschili, nell’isola le donne si sono ritagliate il 22,4 imponendosi con un ruolo attivo nel tessuto imprenditoriale locale. Questi i numeri dell'Osservatorio Unioncamere Infocamere (relativi al 2014). In Sardegna ci sono ben 37.398 imprese femminili. Un piccolo esercito laborioso che trova il suo picco nella provincia di Nuoro dove le imprese rosa rappresentano circa il 24 per cento del totale, lasciandosi poco indietro Cagliari, Oristano e Sassari.

Le imprese artigiane, oltre 6400, la fanno da padrone, e sicuramente l'artigianato è un settore in cui le donne riescono a esprimere al meglio la propria creatività, manualità, esperienza e tradizione sia nel campo dell'alimentare, del tessile, del vetro e della ceramica, ma anche nella cultura, nei servizi alla persona, al commercio, con un'apertura alla tecnologia e alle telecomunicazioni. Ottimi numeri per le imprese femminili giovanili, guidate da under 35, ben 4984, per le quali eccelle ancora la provincia di Nuoro con una media del 14 per cento. Il tasso di imprenditorialità giovanile all’interno dell’imprenditoria rosa, è particolarmente elevato in settori come l’alloggio, la ristorazione, i servizi turistici e alla persona, la cultura e l’intrattenimento, ma anche finanziari e assicurativi.

A fronte di soltanto 1300 realtà cooperative femminili, la Sardegna rappresenta, assieme a buona parte del Mezzogiorno la vera e propria anima di questo tipo di imprenditorialità, con un picco nella provincia di Oristano dove le imprese cooperative al femminile rappresentano il 5,2 per cento del totale imprenditoriale provinciale. «Naturalmente per tutte le realtà si parla soprattutto di micro imprese, che restano spesso a conduzione individuale, o con l'impiego di pochi addetti», specifica Gian Battista Piana, direttore Confesercenti Sardegna. Un altro dato interessante è quello dell'imprenditoria femminile straniera nell'isola: la Cina rappresenta la maggioranza delle 2182 attività in cui si inseriscono anche Romania e Marocco.

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