Aziende della creatività, la Regione finanzia le idee
CAGLIARI. Dove c’è il rischio dello spopolamento, l’antidoto può e deve essere anche la cultura. È uno degli obiettivi del programma pensato dalla Regione a metà strada fra gli incentivi alle...
CAGLIARI. Dove c’è il rischio dello spopolamento, l’antidoto può e deve essere anche la cultura. È uno degli obiettivi del programma pensato dalla Regione a metà strada fra gli incentivi alle imprese e la creatività. Il finanziamento è importate: 13 milioni e mezzo quest’anno destinati a dieci idee innovative sempre legate alla cultura, che «è un settore – ha detto l’assessore Claudia Firino – dalle grandi potenzialità. Vale il 7 per cento del prodotto interno lordo dell’Europa e dobbiamo farlo crescere anche in Sardegna». I dieci bandi, che saranno pubblicati entro l’anno, sono destinati a imprese culturali per gestire e realizzare spazi creativi (arti visive e multimediali) anche in locali di proprietà della Regione ma oggi inutilizzati. Poi ecco gli altri traguardi: sviluppare progetti di internazionalizzazione in mercati interessati alla cultura sarda, dar vita a sistemi per accedere ad archivi, biblioteche e musei. Tre bandi (LiberLab, DesiderataLibrary e Identity) puntano invece alla promozione dell'export culturale e prevedono il sostegno finanziario a imprese editoriali sarde impegnate sui mercati europei. Altre due azioni (Culture e Lab) prevedono finanziamenti per lo sviluppo di progetti culturali innovativi e l'emissione di voucher a favore di imprese sociali e associazioni che vogliano acquistare servizi. CreativityLab, è il nome di un altro progetti, punta a finanziare la gestione di spazi culturali nei piccoli Comuni, «il pericolo della desertificazione sociale possiamo combatterlo anche con la cultura», ha detto l’assessore, e in immobili di proprietà del demanio regionale. Poi e c’è Domos de sa cultura per la valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna. Un'altra misura è ScrabbleLab, con finanziamenti per realizzare residenze artistico-creative, mentre il bando Paris avrà come obiettivo raccogliere e mettere a sistema banche. Infine c’è #Andalas de Cultura per migliorare l'accesso a nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione di beni culturali. I beneficiari dei dieci bandi saranno piccole e medie imprese (anche in forma associata), associazioni culturali e liberi professionisti. «Tredici milioni per l'industria creativa sono una grande opportunità per fare crescere l’attrazione anche turistica della cultura. È un finanziamento che di per sè rappresenta un grande moltiplicatore economico, con importanti ricadute nell’occupazione», ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. L’assessore Firino ha sottolineato: «Vogliamo spingere le imprese a fare progetti di qualità che dovranno comunque realizzarsi entro due anni. Non saranno invece finanziati gli eventi spot. Puntiamo a sostenere idee vincenti, non ci interessano i contributi a pioggia».