La Nuova Sardegna

I nuraghi? Sorpresa: per il 48% degli italiani sono... dolci tipici sardi

Una bella immagine del nuraghe Santu Antine di Torralba del fotografo naturalista Mauro Sanna
Una bella immagine del nuraghe Santu Antine di Torralba del fotografo naturalista Mauro Sanna

Surreale risultato di una ricerca sulla conoscenza che hanno gli italiani delle meraviglie del Bel Paese. I nuraghi al quinto posto della top ten delle bellezze meno conosciute guidata dal Cenacolo di Leonardo Da Vinci e dal Ponte di Rialto

17 agosto 2016
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SASSARI. Che cosa sono i nuraghi? Se rispondete, facendo gli spiritosi, che lo sanno anche le pietre vi sbagliate di grosso: il 48% degli italiani considera queste costruzioni uniche al mondo un dolce tipico sardo. Non c’è proprio niente da ridere: al quinto posto della speciale top10 delle meraviglie italiane meno conosciute dai nostri connazionali ci sono proprio le 10mila costruzioni in pietra tipiche della civiltà nuragica dell’isola.

In questa sbalorditiva classifica, comunque, i nuraghi sono in buona compagnia: il 52% degli italiani si dimostra incerto su molte delle principali meraviglie del Bel Paese e oltre uno su due ammette di essere incappato a questo proposito in clamorose gaffes.

Tutto questo emerge da uno studio promosso da Bibite Sanpellegrino in occasione del concorso «Vinci le Meraviglie d’Italia» e condotto su un campione di oltre 4.000 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni.

La scarsa conoscenza però non riguarda solo i luoghi poco noti o i monumenti nascosti, ma anche località e opere di grande appeal mediatico oltre che turistico: se solo il 40% degli italiani sa dove si trova il Cenacolo di Leonardo da Vinci, il 56% delle persone ignora dove sia il Ponte di Rialto, mentre il 53% non sa minimamente collocare le Cascate delle Marmore.

Sono gli uomini i più ignari delle bellezze che li circondano: il 56% di loro ha lacune nella conoscenza delle più celebri località turistiche e del patrimonio artistico-culturale. Se la cavano meglio invece le donne, che sono “ignoranti” al 48%. Inconsapevoli sono soprattutto gli italiani tra i 30 e i 49 anni (62%), mentre un pò più ferrati sono i giovanissimi della fascia 18-29 anni (49%) e i 50-65enni (46%). La poca familiarità con i luoghi più belli e simbolici del proprio Paese accomuna allo stesso modo tutte le metropoli italiane; a partire da Roma (64%) fino a Napoli (62%), passando per Palermo (61%), Torino (59%), Bologna (57%) e Milano (50%), gli italiani si rivelano poco informati e disinteressati a questo proposito.

L’opera sulla quale gli italiani inciampano di più è il Cenacolo di Leonardo da Vinci: per ben 6 italiani su 10 infatti l’affresco, conosciuto ad ogni latitudine, si troverebbe infatti nei pressi di Firenze, zona d’origine di Leonardo da Vinci: solo il 40% degli italiani sa che invece è a Milano, nel Refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie. Stessa sorte per il Ponte di Rialto, che insieme a quelli dell’Accademia, degli Scalzi e della Costituzione attraversano il Canal Grande di Venezia: incredibilmente il 56% degli italiani non ne ha mai sentito parlare. Ma non è tutto: le celebri Cascate delle Marmore sarebbero situate sulle Alpi per il 53% degli intervistati, mentre solo il 47% è a conoscenza che questo luogo spettacolare si trova in Umbria, nei pressi di Terni. Quanto a Matera, la «Città dei Sassi» dal 1993 nel Patrimonio Unesco, per il 51% degli italiani è caratterizzata da conformazioni rocciose particolari, mentre si tratta di veri e propri insediamenti urbani ricavati nelle rocce e utilizzati nel corso dei secoli dalla popolazione della città lucana.

Al quinto posto della speciale top10 delle meraviglie italiane meno conosciute dagli italiani ci sono appunto i nuraghi sardi: un italiano su due, secondo questa ricerca, potrebbe aspettarselo a fine pasto. Come una seada,

Sesta in classifica piazza al Marechiaro di Napoli, che per il 47% degli italiani rappresenta semplicemente il soprannome affibbiato dai tifosi partenopei al centrocampista slovacco degli azzurri, Marek Hamsik e non il borgo di Posillipo. In settima posizione la Certosa di Pavia, ritenuta per il 42% del campione un tipo di formaggio fresco, mentre la Valle dei Templi per il 39% degli italiani si trova in Egitto anzichè ad Agrigento, così come il Parco del Valentino, che per il 35% si trova a Roma, mentre rappresenta uno dei simboli di Torino. Chiudono la classifica i Trulli, note costruzioni coniche tipiche della località di Alberobello in provincia di Bari e che il 21% di intervistati associa solo all’ex pilota di Formula 1, Jarno Trulli.

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