La Nuova Sardegna

Più 10%: per l’isola è l’anno del boom

Le navi hanno viaggiato a pieno ritmo, il traffico aereo penalizzato solo in parte dai tagli Ryanair

30 agosto 2016
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SASSARI. La crescita è costante ma gli ultimi dati raccontano un vero e proprio boom e l’estate del 2016 è quella della rinascita della Sardegna come capitale del turismo considerando che il tormentone che ricorre nelle reception degli alberghi e della strutture ufficiali è solo uno: sold out, tutto esaurito per chi non mastica l’inglese.

La previsione di crescita è stata stimata intorno al 10%. Un dato che supera il confine del normale, o del prevedibile dopo il crollo delle località del nord Africa, l'aumento su cala nazionale non va oltre il 5 per cento. Ma non solo, il 2016 segna un più 10 per cento sui numeri dell’anno precedente che, a loro volta, erano superiori del 10 per cento rispetto al 2014. Una crescita continua che può essere letta in tanti modi. Una parte del segreto del successo dell’isola sull’orizzonta turistico nazionale è nascosta dietro la crescita dei passeggeri delle navi. Gli ultimi dati segnano un lusinghiero più 20 per cento. Nella hit parade dei vacanzieri “marinai” ci sono i vicini di casa dello Stivale: francesi, soprattutto, ma anche tanti tedeschi e spagnoli. E se le compagnie che si occupano di trasporti navali sorridono, quelle che attraversano i cieli dell’isola non piangono. Nonostante il peso dell’affare Ryanair gravi soprattutto sulle fortune dello scalo di Alghero, i numeri delle altre compagnie aeree compensano la fuga del vettore irlandese. Il traffico aereo si è spostato sulla dorsale Olbia- Cagliari ma è stato decisivo nell’affermazione dell’isola sotto il punto di vista turistico.

Nel computo delle novità ce ne sono alcune che lasciano ben sperare per il futuro: la permanenza dei turisti si è allungata. La vecchia toccata e fuga non è più di moda e la permanenza dei turisti si è dilatata, soprattutto ad agosto. L’ultimo mese, poi, è il preferito per le vacanze e la Sardegna ha registrato un tutto esaurito che ha interessato molte delle 900 strutture ufficiali distribuite in tutta l'isola.

E se agosto è stato il mese del record, l’arrivo di settembre si annuncia come una sorpresa gradita. I dati dell’ultimo week-end, infatti, non possono essere un caso: tra gli arrivi e la partenza nel solo porto di Olbia sono transistati 40mila passeggeri e 14mila automobili con un rapporto di 70 turisti in partenti e 30 in arrivo.

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