La Nuova Sardegna

Iscol@, già investiti 150 milioni

In partenza la seconda fase con la costruzione di 14 istituti “del nuovo millennio”

31 agosto 2016
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. È una delle grandi scommesse della giunta Pigliaru. Il progetto Iscol@ nasce per tutelare l’istruzione garantendo spazi adeguati e una strumentazione tecnologica al passo con i tempi. L’unica strada possibile per combattere la dispersione scolastica, che nell’isola tocca percentuali record. Iscol@ è partito nel 2014. In due anni sono stati investiti quasi 150 milioni di euro per interventi in tutta l’isola. E a a breve partità la fase 2, che prevede la costruzione delle scuole “del nuovo millennio”: 14 istituti che prenderanno vita grazie allo stanziamento di 46 milioni di euro (30 regionali, 10 statali e 6 degli enti locali). Proprio alla seconda fase di Iscol@ è stato dedicato l’incontro che si è svolto ieri tra la Regione e i rappresentanti del mondo della scuola. «Un confronto a tutto campo», ha detto l’assessore regionale alla Pubblica istruzione dopo il colloquio con Anna Maria Maullu, presidente dell’Anp Sardegna (Associazione mazionale presidi) e i rappresentanti provinciali dell’associazione. «Il coinvolgimento dei presidi nelle iniziative che stiamo portando avanti – ha detto l’assessore Firino – è importante e necessario. L’obiettivo è comune: migliorare le condizioni del sistema scolastico regionale e combattere la dispersione. Con i dirigenti scolastici, come con le parti sociali e tutto il mondo della scuola, vogliamo continuare a dialogare sui temi della didattica, degli edifici e delle infrastrutture scolastiche. Stiamo programmando la seconda annualità di Tutti a Iscol@ e prima di lanciare i nuovi bandi vogliamo raccogliere il contributo di tutti».

Con il medesimo obiettivo di migliorare la qualità del servizio, la giunta ha deciso di aumentare i contributi regionali per il trasporto scolastico a favore dei Comuni sardi e dell’Unione dei Comuni per il 2016-2017. Il provvedimento va incontro alle esigenze manifestate dagli enti locali per sostenere i servizi di trasporto degli studenti pendolari. «Abbiamo deciso di incrementare del 40% le risorse rispetto ai fondi stanziati lo scorso anno scolastico – ha detto l’assessore Firino –. È un ulteriore segnale dell’interesse dell’assessorato nei confronti delle famiglie di studenti pendolari e dei Comuni». I fondi per il 2016 sono pari a 2 milioni e 600mila euro. Il 60% della somma (pari a 1 milione e 560mila euro) sarà assegnata a tutti i Comuni in cui non è presente la scuola primaria e/o secondaria di primo grado e/o dell’infanzia statale o paritaria. Il 12%, pari a 312mila euro, andrà invece agli enti locali in cui ci sono delle frazioni nelle quali in passato erano presenti delle scuole. Il 18% dei fondi, pari a 468mila euro, sarà assegnata a titolo di maggiorazione alle amministrazioni coinvolte negli ultimi dimensionamenti scolastici. Il restante 10%, infine, cioè 260mila euro, andrà a titolo di maggiorazione alle amministrazioni che gestiscono il servizio di trasporto scolastico in forma associata.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative