La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Ci sarebbero frasi a sfondo razziale e minacce dietro la rissa scoppiata in via Jenner a Cagliari, al termine della quale due persone sono state trasportate in ospedale. Agli arresti domiciliari con l'accusa di rissa e lesioni aggravate sono finiti Davide Natalini, 30 anni, e Michele Dapadulo (43), attualmente ricoverato all'ospedale Brotzu con un trauma cranico (non è in pericolo di vita). Affidato al fratello con obbligo di non lasciare l'abitazione, invece, il giovane senegalese di 17 anni coinvolto nella rissa. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, hanno ricostruito quanto accaduto. Natalini ha raggiunto via Jenner in auto insieme alla moglie e al figlio. Mentre parcheggiava, è stato avvicinato dal senegalese che gli ha chiesto un'offerta per il parcheggio. I due hanno iniziato a discutere. Natalini ha insultato, minacciato e schiaffeggiato il senegalese che, spaventato, è fuggito, chiamando il 113. Nel frattempo Natalini si è allontanato, ha contattato telefonicamente Dalpadulo e i due sono tornati in zona per regolare i conti. Il 17enne è stato ferito con una spranga, poi è riuscito a disarmare Natalini e ha colpito con alla testa Dalpadulo.