La Nuova Sardegna

portovesme/la fabbrica dell’alluminio

Alcoa, ancora silenzio da Glencore ma gli operai chiedono risposte

di Tamara Peddis
Alcoa, ancora silenzio da Glencore ma gli operai chiedono risposte

PORTOVESME. Un lungo striscione bianco portato dagli operai davanti alla Portovesme srl con sopra scritto: «Glencore e Governo decidete!!!». È l’ultimo gesto per richiedere la necessità di una...

03 settembre 2016
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PORTOVESME. Un lungo striscione bianco portato dagli operai davanti alla Portovesme srl con sopra scritto: «Glencore e Governo decidete!!!».

È l’ultimo gesto per richiedere la necessità di una risposta in tempi brevi dalla multinazinale Glencore che, dopo due anni di trattative con il Governo per la cessione dello stabilimento ex Alcoa, non ha ancora presentato le sue intenzioni al ministero dello Sviluppo economico. I lavoratori, operai diretti della fabbrica di alluminio e degli appalti, stanchi di attendere risposte e preoccupati per il loro futuro occupazionale, ieri mattina sono andati davanti ai cancelli della Portovesme srl, azienda di proprietà della Glencore, con lo striscione tra le mani.

Un gesto simbolico per tenere viva l'attenzione sulla vertenza, sollecitare una risposta e chiedere la vicinanza anche dei lavoratori della Portovesme srl che nel polo industriale del Sulcis Iglesiente produce piombo e zinco e attualmente si trova a dover affrontare problemi legati alle autorizzazioni ambientali per l'ampliamento della discarica di Genna Luas, a Iglesias.

Le inziative degli operai ex Alcoa sono continuate per tutta la mattina. Per alcuni momenti i lavoratori hanno bloccato il traffico nell'incrocio all'altezza di Villamassargia, punto di snodo del territorio.

Agli automobilisti di passaggio hanno consegnato dei volantini per spiegare gli aspetti della vertenza, le speranze e le preoccupazioni e per chiedere la loro solidarietà, oltre alla loro pazienza. La mobilitazione degli operai ex Alcoa continuerà anche la prossima settimana in vista dell'incontro del 13 settembre al ministero dello Sviluppo economico, dove il ministro Carlo Calenda dovrà comunicare ai sindacati la decisione di Glencore sullo stabilimento ex Alcoa.

Se la multinazionale svizzera non accetterà di rilevare la fabbrica di alluminio si cercheranno altri soggetti acquirenti. Le organizzazioni sindacali sono al lavoro in questi giorni per coinvolgere anche il mondo politico sardo.

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