La Nuova Sardegna

SANTA TERESA DI GALLURA. Prosegue, senza soste, l’inchiesta sulla morte di Matteo Fasolino. Ieri le fasi cruciali della discussione tra i due ragazzi sono state rievocate da alcuni testimoni presenti, nella notte tra venerdì e sabato, nella piazza principale del centro turistico dove il breve litigio tra due amici inseparabili, Davide Porcu e Matteo Fasolino, si è concluso tragicamente.

Gli accertamenti su quanto è effettivamente accaduto quella notte sono proseguiti anche ieri, quando il magistrato che conduce l’indagine, il sostituto procuratore della Repubblica di Tempio Ginevra Grilletti, accompagnata dagli uomini della polizia giudiziaria dei carabinieri di Tempio, è ritornata nel paese gallurese per sentire, personalmente, altri testimoni che hanno assistito alla drammatica discussione tra i due amici.

Nel frattempo l’acquisizione dai server dei filmati registrati dalle diverse telecamere di sicurezza della piazza e di alcune vie cittadine è stata completata degli investigatori dell’Arma, guidati dal maggiore Giovanni Bartolacci. Alcune di queste riprese sarebbero fuori fuoco, mentre su altre vengono ripresi i due ragazzi che, stando alle prime indicazioni, appaiono entrambi barcollanti a causa dell’alcol consumato in abbondanza durante il loro tour notturno per i bar del paese gallurese.

Sempre ieri pomeriggio (12 settembre 2016) il magistrato che conduce le indagini ha affidato l’incarico peritale al medico legale Salvatore Lorenzoni, il quale dovrà accertare quali traumi abbia subìto il ragazzo e quale, tra questi, sia stato fatale al ragazzo. Un passaggio questo, molto importante, anche perché – sarà la perizia necroscopica che verrà eseguita questa mattina a chiarirlo –, parrebbe che la vittima, una volta caduta di pancia dopo la spinta del suo amico, si sarebbe rialzata e, fatti pochi passi, barcollando, sarebbe caduta nuovamente, senza intervento di terzi, battendo la testa contro lo spigolo di una fioriera. Ieri i militari hanno misurato le distanze tra questa fioriera e una scalinata, dalla quale alcuni ragazzi avrebbero assistito alla tragedia.

La famiglia della vittima si è affidata all’avvocato Agostinangelo Demartis per seguire la fase giudiziaria del drammatico evento, mentre la difesa di Davide Porcu è stata assunta, di fiducia, dall’avvocato algherese Fabio Bruno. I due legali, presenti ieri al conferimento di perizia negli uffici della procura di Tempio, hanno riposto, per conto dei loro assistiti, ampia fiducia sull’operato del medico legale incaricato d’ufficio, senza nominare consulenti di parte.

A Santa Teresa l’amministrazione comunale ha dichiarato per oggi il lutto cittadino dalle 17 alle 19, in concomitanza con il rito funebre che sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di San Vittorio, quando la salma dello sfortunato giovane rientrerà nel suo paese natale da Sassari, dove si trova per l’espletamento degli esami autoptici. Un dramma che ha coinvolto due famiglie, quella dei Fasolino e dei Porcu, unite nell’immenso dolore per aver perso uno dei due giovani che, sin dalla prima infanzia, avevano fatto progetti e diviso, insieme, le tante gioie e i pochi dolori dell’adolescenza, appena superata. La cittadina turistica si è fermata, colpita al cuore dal drammatico epilogo di una notte tra amici dove l’alcol ha avuto, purtroppo, una parte molto rilevante.

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