La Nuova Sardegna

Caso Capo Frasca: ora è guerra fredda Regione-Ministero

di Claudio Zoccheddu
Caso Capo Frasca: ora è guerra fredda Regione-Ministero

Scontro istituzionale tra governatore e sottosegretario Rossi: è tutta colpa dei sardi. Pigliaru: sono con i pescatori

06 ottobre 2016
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SASSARI. La missione della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito era restituire l’equilibrio tra l’isola e le servitù militari. Ma per far saltare nuovamente il banco, dopo lo stop nel bunker di Santo Stefano, è bastata una presa di posizione del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che si è schierato al fianco dei pescatori che provano a congelare l’esercitazione di tiro degli aerei da combattimento nel poligono di Capo Frasca. La risposta del ministero è stata fulminea e per nulla conciliante.

Pigliaru aveva comunicato al ministro della difesa, Roberta Pinotti, di essere al fianco dei sindaci e dei pescatori che hanno bloccato il poligono di Capo Frasca con un centinaio di imbarcazioni: «Si tratta di argomenti per i quali ho inviato numerose note di sollecito – scrive Pigliaru nella lettera – alle quali, spiace rilevarlo, non è stata data risposta». Una risposta, per la verità, era arrivata ma era quella del ministero dell’Economia e della Finanze che annunciava la trasmissione della pratica alla Difesa. L’ultimo sollecito era partito ad aprile, aggiunge Pigliaru. Poi, silenzio fino al blocco dei pescatori e all’attestato di solidarietà del presidente a cui ha risposto il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi, che si è detto sorpreso del comportamento di Pigliaru: «Mi stupiscono e mi rammaricano le dichiarazioni del Presidente. Stiamo lavorando in particolare sulla problematica del riconoscimento degli indennizzi per le marinerie adiacenti il poligono di Capo Frasca, La materia è trattata al momento nelle sedi richieste dal presidente Pigliaru che conosce molto bene la disponibilità del ministero a sottoscrivere da subito un accordo complessivo che, se è mancato, lo si deve anche alle tensioni politiche sarde che nulla hanno a che vedere con le tematiche in discussione».

Un affondo in piena regola che non è andato giù a Francesco Pigliaru che si è detto pronto a sottoscrivere l’accordo: «Il sottosegretario Rossi è bene informato. Il tavolo di concertazione nato per definire le condizioni e i criteri certi di accesso agli indennizzi per i pescatori di Capo Frasca ha lavorato proficuamente da gennaio a marzo di quest'anno. Il documento tecnico conclusivo, condiviso da Regione, enti locali interessati e associazioni di categoria, è stato inviato a noi, al ministro Pinotti e ai parlamentari della IV commissione Difesa per la successiva condivisione politica. Da allora nessuna risposta da parte della Difesa nonostante i nostri numerosi solleciti e l'accordo su Capo Frasca, noi – assicura Piagliaru – siamo pronti a siglarlo anche nelle prossime ore». Che siano appena 24, come richiesto dalla commissione, non è ancora dato saperlo.

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