La Nuova Sardegna

tribunale

Aias, verso il giudizio immediato

Aias, verso il giudizio immediato

I maltrattamenti: il pm chiede di saltare l’udienza preliminare

09 ottobre 2016
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Niente udienza preliminare, il sostituto procuratore Liliana Ledda ha chiesto che si vada direttamente a processo per tutti gli imputati nella vicenda Aias: in seguito a una lunga indagine condotta dai carabinieri del Nas e della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Cagliari era emerso che alcuni disabili del centro Aias di Decimomannu venivano costantemente maltrattati da tredici operatori che sarebbero stati esattamente individuati sia con testimonianze sia soprattutto con i video fatti dalle telecamere sistemate di nascosto dai carabinieri durante l’anno di indagini, nate dalla segnalazione di un dipendente.

Per un intero mese le telecamere hanno documentato pestaggi, derisioni, schiaffi, umiliazioni inflitti a persone anziane e no tutti disabili anche molto gravi. Sotto inchiesta erano finiti Vittorio Randazzo direttore amministrativo dell’Aias (43 centri in tutta l’isola), Sandra Murgia responsabile del centro di Decimomannu, gli operatori Elsa Giorgi, Maurizio Girina, Luigi Lobina, Eugenio Ena, Sonia Piroi, Vanessa Zanza, Sandro Gambicchia, Sabrina Carta, Carlo Pintus, Tiziana Meloni, Pierluigi Mei, Roberto Cannavera e Monica Frau. Ciascuno degli operatori compare nelle registrazioni video, ognuno avrebbe commesso brutalità ai danni di ospiti inermi molti dei quali non erano neppure in condizione di raccontare quello che dovevano subire.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative