La Nuova Sardegna

Renzi a cena da Obama porta anche una sassarese

Paola Antonelli
Paola Antonelli

Paola Antonelli direttrice del dipartimento Architettura e Design del Moma, il celeberrimo museo d'arte moderna di New York, tra  le italiane illustri alla Casa Bianca

16 ottobre 2016
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ROMA. Matteo Renzi torna martedì alla Casa Bianca per una visita che non sarà solo di commiato. E che a dossier centrali, come la crescita e la crisi Ue, unirà lo svago della cena di Stato, dove ci sarà anche Roberto Benigni insieme ad altre personalità simbolo dell’eccellenza made in Italy, tra le quali la sassarese Paola Antonelli, 52 anni, curatrice del dipartimento di Architettura e Design del Moma (Museum of Modern Art) di New York. Obama considera l’Italia uno dei più fidati alleati degli Usa e, al premier italiano, ha voluto riservare, agli sgoccioli della sua presidenza, i massimi onori. Un assist, a meno di due mesi dal referendum, per il capo del governo italiano che rivendica con orgoglio l’invito come riconoscimento di un’Italia che «ha smesso di essere il fanalino di coda».

Mentre in America impazza la campagna elettorale Matteo Renzi, che non nasconde le sue preferenze per la candidata democratica, omaggerà il presidente americano con il quale, dalla reciproca simpatia iniziale, ha costruito in due anni e mezzo un rapporto di solida stima. «Sono impressionato dall’energia di Renzi» è il primo elogio a stelle e strisce che arrivò da Obama nell’aprile del 2015. E sulla crescita, sulla necessità di far aumentare consumi ed investimenti rispetto al mantra del rigore europeo, i due si sono trovati.

Gli avversari del premier considerano l’invito di Obama una ciambella di salvataggio dell’alleato, ormai in uscita dalla Casa Bianca, in vista del referendum. Ma il premier considera le accuse strumentali, dimostrazione di miopia verso i progressi di un’Italia che «ha le carte in regola» per essere tra i paesi testa di serie. Proprio per dimostrare la forza dell’Italia, Renzi, nella cena di Stato di martedì sera, porterà con sè, oltre alla moglie Agnese, la campionessa paralimpica Bebe Vio, la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini e, appunto, Paola Antonelli, da lungo tempo dirigente del Moma, uno dei più importanti musei del mondo. Nata a Sassari, dove il padre era assistente all’Università, la Antonelli ha vissuto solo per pochi anni nella città sarda, ma ha sempre mantenuto forti legami con l’isola, definendosi «sassarese di anagrafe ma anche di cuore».

Con i Renzi e le 4 italiane illustri ci sarà anche il premio Oscar Roberto Benigni. La White House accoglierà il nostro paese con tutti i crismi: il gala, scrive il Washington Post, sarà «scintillante» mentre Michelle Obama, che per un giorno si distoglierà dalla campagna per Hillary, spiffera su Snapchat: «Pssst! We have big news about the #ItalyState visit», confessando che sarà lo chef Mario Batali, una star nella gastronomia Usa, ad assistere i cuochi della Casa Bianca e la cantante Gwen Stefani si esibirà in una performance.

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